Nel loro attacco nella notte di venerdì sera su Dobropillia, nel Donetsk, i russi “hanno deliberatamente calcolato” come fare una strage, come “causare il massimo danno“, colpendo 9 edifici residenziali, un centro commerciale e diversi negozi, uccidendo almeno 11 persone e ferendone 50: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio letto in tv in serata e citato da Ukrinform. “È stato uno dei raid più brutali, un attacco coordinato. Il raid era stato calcolato appositamente per causare il massimo danno. I razzi, e anche un (drone) ‘Shahed’ hanno colpito il centro della città“, ha osservato il capo dello Stato.
“Il secondo raid è arrivato quando i soccorritori avevano iniziato a lavorare“, ha aggiunto. Fra gli 11 morti, c’è anche un addetto dei servizi di emergenza; fra i 50 feriti ci sono 7 bambini, fra cui una bimba di 10 anni, ha detto Zelensky, nel porgere le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e sottolineando come a tutti sia stata fornita la dovuta assistenza.
A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica