Ho conosciuto casualmente questo duo grazie ad una mia curiosità, ho apprezzato infatti la loro originalità ad esibirsi con un dj set in un Market room a Riccione (RN) durante l’orario lavorativo dell’attività, trasformando un’esercizio commerciale in una discoteca temporanea, in cui persone che si trovavano a fare la spesa, addirittura famiglie con bambini, sono stati catapultati in un’atmosfera decisamente molto divertente, gradendo moltissimo l’iniziativa, sto parlando di: Virus Red Delicius & Peonia.

Mi parlate un po’ di voi? Chi è Virus Red Delicius e chi è Peonia? So che i vostri nomi di battesimo sono Antonio e Mattia, ma adesso raccontatemi un po’ la vostra storia..

Virus Red Delicius: sono di origine pugliese, precisamente di Manfredonia ed è proprio in quella zona che iniziai a muovermi nell’ambito musicale, spostandomi poi verso il clubbing a livello nazionale.

A sedici anni iniziai a lavorare come pubbliche relazioni alla discoteca Domus di Foggia, locale precursore, poiché fu il primo in zona ad organizzare serate dedicate alla musica house, techno, minimal, progressive ecc., sostanzialmente feste di tendenza, modaiole, non commerciali.

Mi ha affascinato da subito questa situazione “underground” e non accontentandomi di lavorare solo in una discoteca di città, iniziai a prendere contatti e a lavorare anche per i primi fuori orario itineranti (after-hour parties) durante i quali veniva suonata musica per 12/24 ore non stop come ad esempio: Exogroove, Sincopate, Sincogroove ed altri.

Da quel momento la mia passione per i party esclusivi e di tendenza diventò sempre più forte, tanto da lasciare il mio paese di origine e la mia famiglia a diciotto anni per trasferirmi da solo, nella riviera romagnola, precisamente a Riccione, dove iniziai a lavorare per i più prestigiosi club italiani ad esempio: Les Folie de Pigalle, Star Cake, Cocoricò, Peter pan, Pascià, Byblos, Villa delle Rose, Echoes ecc.

Nel 2001 decisi di spingermi oltre ed approdare ad Ibiza, dove ho lavorato per cinque stagioni consecutive al circuito “Made in Italy”, feste molto in voga in quel periodo nell’isola.

Questa esperienza ha aperto la visione della mia vita artistica spingendomi ad andare ancora oltre e raggiungere Miami, dove si è accentuata la mia passione per la musica funk, hip hop e rnb.

In quel periodo la musica hip hop non era ancora molto conosciuta in Italia o veniva comunque considerata come un genere di nicchia, decisi cosi di tornare a Riccione e proporre ciò che mi piaceva, iniziai quindi a suonare all’Echoes tutti i sabato sera proponendo una scelta musicale hip hop e rnb.

Nel 2008 diedi vita ad un party chiamato “la Mezcla” che per parecchi anni fece divertire le persone con la musica hip hop in diversi club in Romagna.

Questa passione per la black music unita a quella per l’house music e a tutte le sue derivazioni, dalla techno alla minimal, mi ha permesso di aprire le porte di uno scenario, non solo italiano ma anche internazionale, dal punto di vista del clubbing.

Peonia: ho sviluppato una grande passione e un profondo amore per la musica elettronica dall’età di sedici anni, crescendo sotto l’influenza di un iconico dee jay e produttore italiano: Massimino Lippoli.

Il mio viaggio musicale iniziò ascoltando una grande libreria di vinili degli anni ’70, ’80, ’90 e 2000 per arrivare alla musica contemporanea.

Allo stesso tempo avevo bisogno di esprimermi attraverso la produzione musicale, diventando produttore, ho iniziato utilizzando da autodidatta il software Ableton live e a produrre musica elettronica.

I miei ultimi brani sono stati suonati in eventi come l’Elrow alla Zurich street parade, Circoloco per Offsònar e hanno raggiunto i vertici nella top 100 Beatport Chart.

Ho avuto l’occasione di esibirmi in diversi locali tra cui il Buongiorno Classic di Rimini, l’Apophis Club a Milano, al Calamarando di Manfredonia e al Peter Pan di Misano.

Avete qualche progetto insieme?

Come primo progetto insieme, meno di un anno fa, a livello di produzioni abbiamo creato tre Edit dove principalmente abbiamo fuso due brani hip hop e un pezzo di Carlos Santana in chiave electro-minimal, a breve uscirà anche con un EP di tre tracce sempre electro-minimal di cui una è un remix fatto dal DJ e produttore Viceversa.

Per quanto riguarda i dj set invece, quest’anno abbiamo suonato  insieme al Peter Pan, alla Villa Delle Rose, al Calamarando, al  Market room,  al The Vernissage. Ultimamente apprezziamo di più lavorare in location strane e inusuali come le ultime due, dove il nostro genere si sposa perfettamente, tutte le nostre produzioni e dj set sono e saranno disponibili in streaming e download sui miei account Instagram – SoundCloud – YouTube, cercando VIRUS RED DELICIUS su queste piattaforme.

Peonia: si, come ha spiegato Virus Red Delicius abbiamo un nuovo progetto di musica micro house. Presto usciranno due tracce originali e un remix di Viceversa, noto produttore nello scenario minimal-microhouse internazionale.

Avete un sogno nel cassetto?

Virus Red Delicius: il mio intento principale in questo momento è quello di continuare a stimolare la curiosità intellettuale e creativa di coloro i quali hanno un minimo di predisposizione nell’ascoltare la nostra musica, i nostri suoni e le nostre produzioni che saranno sempre spero riconoscibili, con una identità bene precisa, cioè la nostra.

Peonia: potermi esprimere attraverso la mia arte è già un sogno, vedere e sentire la mia musica girare per il mondo è una sensazione inspiegabile.

C’è una frase con la quale vi identificate?

Virus Red Delicius: in realtà il mio nome, Virus perché ho sempre cercato di contagiare, attraverso il gusto artistico, le persone che mi circondano, in modo delizioso però!

Peonia: una frase che mi rappresenta è di un poeta giapponese, Matsuo Bashò e dice: “dagli stami della Peonia l’ape si allontana a malincuore”.

A cura di Barbara Comelato – Foto Redazione

 

 

 

 

 

 

 

Barbara Comelato
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