
Qualcuno ha ammesso parzialmente la propria colpevolezza, qualcun altro ha respinto le accuse. C’è chi si è avvalso della facoltà di non rispondere, molti hanno parlato di mancanza di organico e di scarsa formazione. È quanto è emerso dagli interrogatori degli agenti di polizia penitenziaria arrestati nell’ambito dell’inchiesta per le torture e le violenze sui detenuti nel carcere minorile Cesare Beccaria di Milano: oggi, 26 aprile, la gip Stefania Donadeo ha sentito gli ultimi quattro dei 13 agenti arrestati (otto sono invece stati sospesi).
Al vaglio degli inquirenti ci sarebbe la posizione delle ex direttrici dell’istituto penale, Maria Vittoria Menenti e Cosima Buccoliero. Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da La Stampa sono indagate per reati omissivi. Si studiano anche le immagini delle telecamere di sorveglianza e le intercettazioni, mentre nei prossimi giorni cominceranno le audizioni di eventuali testimoni, tra cui educatori e detenuti. Su fonte SkyNews parte del testo.
A cura di Elena Giulianelli – Foto ImagoEconomica