Vincenzo Mollica al Quirinale per ricevere il premio alla Carriera "Il Donatello"

In un’epoca in cui il giornalismo è spesso messo in discussione, Vincenzo Mollica ha saputo distinguersi come importante esempio di integrità e alta professionalità. Quest’anno ha ricevuto il David Speciale nel corso della 69ª edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento assegnatogli venerdì 3 maggio 2024 in occasione della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi ha commosso un’ampia fetta di telespettatori che lo hanno apprezzato fin dai suoi esordi.

La motivazione? “Da oltre quarant’anni, Vincenzo Mollica racconta con passione e sobrietà, entusiasmo e competenza, il mondo dello spettacolo in Italia – dichiara Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – “Il suo stile unico, l’empatia e la sua arte dell’intervista sono da decenni un esempio per chi ha intrapreso la carriera di giornalista. Per me una vera ispirazione, per tutti un maestro che sa unire gusto pop, film d’autore, grandi attori e registi. E che, soprattutto, ama comunicare, perché Vincenzo Mollica non ha parlato solo agli addetti ai lavori ma al pubblico, enorme, che lo ha conosciuto e apprezzato attraverso televisione e radio. Cinema, musica, tv, fumetto, letteratura, universo digitale: Vincenzo è al fianco di tutti noi, ogni giorno, per raccontarci con la sua coinvolgente curiosità l’affascinante universo della cultura in tutti suoi linguaggi“.

Il poliedrico Mollica nato sotto il segno dell’acquario, il 27 gennaio del 1953 a Formigine (Italia), è uno dei pochi a cui l’enciclopedia Treccani ha dedicato uno spazio. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante per l’onestà e la verità, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione non solo del pubblico, ma anche dei suoi colleghi e degli stessi artisti che ha intervistato negli ultimi 40anni… basti ricordare l’affetto sincero che provava per lui l’ indimenticabile Raffaella Carrà.

Mollica ha sempre saputo mantenere un equilibrio tra il rispetto per i suoi soggetti e la necessità di fornire informazioni accurate e rilevanti. La sua eleganza ed il suo carisma lo hanno contraddistinto. Vincenzo Mollica è un nome che risuona e risuonerà profondamente nel cuore della cultura italiana per sempre. È diventato una figura di riferimento nel giornalismo, noto per la sua passione, la sua competenza e la sua capacità di narrare storie con un tocco unico… la grande umanità. Il suo contributo al mondo dell’arte, del cinema, della musica e della letteratura è incommensurabile, rendendolo non solo un cronista, ma un vero e proprio custode della bellezza. Uno degli aspetti più celebrati del lavoro di Mollica è la sua abilità nelle interviste realizzate con prestigiosi nomi internazionali e non solo! Non solo giornalista; ma anche narratore che ha sempre saputo come mettere a proprio agio i suoi interlocutori, creando un dialogo che è più una conversazione che un’intervista formale. Le sue interviste con leggende come Federico Fellini, Roberto Benigni, Ennio Morricone (solo per citarne alcuni) sono diventate pezzi di storia, offrendo uno sguardo intimo nelle vite e nelle menti di alcuni dei più grandi artisti del nostro tempo contemporano.

Il nostro Condirettore Franco Buttaro con Vincenzo Mollica al Donatello ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Mollica non si è mai limitato ad un solo campo artistico in quanto la sua curiosità e la sua passione lo hanno portato a voler esplorare una vasta gamma di discipline artistiche, tipico di chi è del segno dell’acquario come lui e come me. Il suo lavoro per il programma “DoReCiakGulp” su Rai 1, dove ha combinato cinema, musica e fumetti, è un perfetto esempio della sua visione super eclettica e della sua straordinaria capacità di vedere le connessioni tra diverse forme d’arte. Questa capacità di attraversare e collegare mondi artistici diversi ha reso il suo lavoro unico e incredibilmente influente. A lui, io e tanti giovani ci siamo ispirati, anno dopo anno. Vincenzo Mollica è, prima di tutto, un uomo di grande passione. La sua dedizione al suo lavoro è evidente in ogni articolo, in ogni intervista ed in ogni apparizione televisiva. Non è solo un cronista; è un amante dell’arte a 360 gradi… un uomo che vive e respira ciò di cui parla.

Questa sua passione contagiosa ha ispirato generazioni di italiani nel voler esplorare ed apprezzare il mondo dell’arte in tutte le sue forme. La sua eredità è quella di un uomo che ha dedicato la sua vita a celebrare e promuovere la bellezza dell’arte e della cultura. È stato ed è un faro che ha illuminato il cammino per molti e continuerà a farlo per le future generazioni. Vincenzo con la sua capacità di raccontare storie con passione e integrità ha arricchito la nostra comprensione e il nostro apprezzamento per l’arte in tutte le sue forme. Per tutto ciò che ha dato e continua a dare, Mollica merita il nostro più profondo rispetto e gratitudine. Con il suo ritiro dal giornalismo attivo, Vincenzo Mollica lascia un vuoto difficile da colmare. La sua voce, la sua visione e la sua passione continueranno a vivere attraverso il suo lavoro e l’influenza che ha avuto su così tanti.

A cura di Ilaria Solazzo – Foto Franco Buttaro

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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