La maggioranza del governo Meloni vuole VERITA’ mentre l’opposizione grida “Vergogna”

Tutta la sinistra coesa intorno a Conte e Speranza che parlano di “processo politico” al governo che ha fronteggiato il Covid, già prosciolti la settimana passata dalle inchieste penali promosse dalla Procura di Brescia e dal Tribunale dei Ministra di Roma.

Conte afferma: “Uno schiaffo agli italiani”.

La Commissione bicamerale, in attesa del voto favorevole del Senato, ha escluso, almeno per ora, le responsabilità delle Regioni e dei loro Presidenti, determinati invece nello sviluppo della pandemia.

La commissione sarà composta da 15 Senatori e 15 Deputati con gli stessi poteri della Magistrature con un plafond economico finanziario di Euro 1.500.000 per le indagini necessarie a stabilire le “reali responsabilità” dei presunti colpevoli in merito al mancato aggiornamento del piano pandemico, mascherine, scuole, banchi a rotelle, lockdown e quant’altro ha causato danni allo Stato e ai cittadini.

SPERANZA invece dichiara: “Questa commissione, ignorando tutte le proposte delle opposizioni, ha un’unica finalità: mettere su un tribunale politico per colpire i membri dei governi che vi hanno preceduti. Una mossa strabiliante escludere le regioni dal perimetro dei lavori della Commissione. Regioni che, come è noto, hanno competenze primarie nella gestione della sanità e chiaramente ne hanno avute nella risposta all’emergenza pandemica”.

Alice Buonguerriero FdI, precisa: Verificheremo tutto: dalla app immuni agli effetti avversi dei vaccini che qualcuno vorrebbe restassero dei tabù“. 

Forza Italia e Lega la sostengono: “Non vogliamo fare nessun processo politico, non abbiamo paura della verità. La Commissione d’inchiesta non intende crocifiggere nessuno, non sarà un processo politico, ma la ricerca della verità che dobbiamo a noi e a coloro che non ci sono più.”

Il ministro della Salute Schillaci annuncia l’imminente chiusura dell’obbligo di isolamento per i malati di Covid, asserendo: “Lo toglieremo anche perché di fatto credo sia ampiamente inapplicato.”

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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