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Sono almeno 95 le vittime secondo un primo bilancio indicato dal comitato di crisi allestito al palazzo di governo della Moncloa.

Ma il numero delle vittime potrebbe essere più pesante, poiché sono molte le persone disperse a causa delle inondazioni che hanno isolato alcune località. La Comunità di Valencia ha attivato un numero telefonico per segnalare familiari di cui non si hanno notizie. La situazione nella città spagnola è drammatica, racconta il presidente della Comunità, Carlos Mazón: intere zone completamente sommerse dall’acqua, così come tantissime auto, insegne, cartelli pubblicitari e alberi travolti dal forte vento.

Ma il peggio sembrerebbe non essere passato. Per questo Mazón invita i cittadini a ridurre al massimo gli spostamenti e a non uscire di casa se non strettamente necessario: “Chi si trova vicino a canali fluviali o burroni cerchi il punto più alto e più vicino. La notte sarà lunga“.

Vista l’entita’ dei danni causati dalla tempesta Dana nel sud-est della Spagna, oltre mille soldati dell’Unita’ Militare di Emergenza (Ume) saranno dispiegati nella regione di Valencia. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Margarita Robles, confermando lo spostamento di 1.034 soldati dell’Unita’ Militare di Emergenza, di cui 250 sono gia’ in azione e gli altri 784 sono mobilitati in attesa di poter accedere alle zone piu’ colpite, ora irraggiungibili.
“Tutti sono mobilitati, con tutto cio’ che e’ necessario e per tutto il tempo necessario”, ha dichiarato Robles nelle aule del Congresso, sottolineando che si tratta di un “fenomeno senza precedenti”. I 250 soldati che hanno iniziato a partecipare alle operazioni di salvataggio sono accompagnati da squadre cinofile in caso di necessita’. “La valanga d’acqua e’ stata tremenda”, ha aggiunto il ministro.

A Madrid il Congresso e il Senato hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime delle inondazioni improvvise nella regione sud-orientale di Valencia. La presidente del Congresso, Francina Armengol, si e’ rivolta “ai familiari, agli amici e a tutti i cittadini che stanno vivendo questi momenti molto delicati” e ha inviato il suo sostegno alle truppe che lavorano sul campo.

Anche al Senato e’ stato osservato un minuto di silenzio alla ripresa della sessione plenaria, come richiesto da tutti i gruppi parlamentari. Il presidente Pedro Rollan, in apertura dei lavori, ha espresso le sue condoglianze a coloro che hanno perso i propri cari nelle inondazioni e ha “incrociato le dita” affinche’ le persone scomparse possano essere salvate presto.

A cura di Elisabetta Turci – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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