Cesena Basket 2005 – Dolphins Riccione 75–77 (23–21, 38–45, 53–66)
Cesena Basket 2005: Rossi 10, Santoro 10, Piazza 21, Domeniconi, Nocerino 1, Panzavolta 16, Ricci 2, Pezzi Oscar 8, Sanzani, Orioli, Pezzi Ivan, Balestri 7. Allenatore Marco Vandelli – Vice Lucio Paganelli.
Organico finalmente al completo per coach Vandelli, con la prima presenza in campionato per Santoro e Balestri, giocatori quanto mai indispensabili per contenere l’urto dei colossi di Riccione. Partenza di Cesena con tre triple dall’arco e la sensazione che sarà una partita da vincere con il ritmo che difficilmente Riccione potrà mantenere fino alla fine.
Anche gli ospiti, comunque, hanno tiri molto efficaci dal perimetro riuscendo a colpire con triple micidiali.
Primo quarto esplosivo con Riccione sempre a ruota, per niente in soggezione, anzi pronto a combattere.
Secondo quarto aperto dal sorpasso con una tripla degli ospiti, seguito da un lungo testa a testa che carica di falli la difesa dei riccionesi. Dopo la parità di metà quarto (30 a 30), arriva un 15 a 8 improvviso degli ospiti che chiude la frazione di gioco al comando.
A inizio terzo quarto Riccione porta i suoi giocatori sul +11, frenati immediatamente dalla furiosa reazione di Cesena che riapre i giochi portandosi sul 46 a 49. Il clima in campo e sugli spalti è caldissimo, mentre il riaggancio dei padroni di casa sembra ad un passo, prima che la scena passi in mano ai direttori di gara. Infatti, la punta di diamante delle “giraffe” Rossi s’innervosisce per le dubbie interpretazioni arbitrali ed è sanzionato con un tecnico, seguito da una frettolosa quanto ingiusta espulsione.
Coach Vandelli chiede, legittimamente, spiegazioni ma è giudicato “troppo ostinato” e si guadagna un altro tecnico. Riccione mette a segno quattro tiri liberi (46 a 53) poi infila altri cinque punti, riportandosi oltre la doppia cifra di vantaggio che èmantenuta fino alla fine del terzo quarto.
Ripartenza di Riccione che si porta sul +15 allungando le mani sui due punti in palio, prima dei fuochi d’artificio finali. Cesena tira fuori gli artigli e mette all’angolo i suoi avversari con uno scatenato Piazza (MVP della serata) ben spalleggiato da tutti i compagni in campo mentre Riccione, a parte qualche sprazzo di buon gioco, perde la via del canestro. Punto su punto si materializza una rimonta quasi impossibile, con un parziale di 17 a 5, che mette le due squadre a stretto contatto di gomito sul 75 a 76, a tredici secondi dalla fine. Quinto fallo per il lungo cesenate Balestri e due tiri liberi sbagliati da Riccione. Piazza, ripartito velocemente sulla fascia sinistra, èfermato in extremis dall’ultima trincea riccionese – chiaramente sbilanciato – sbaglia il tiro del possibile vantaggio.
Tutti si aspettano il fischio degli arbitri che però non arriva, anzi, ne arriva uno immediatamente dopo per punire lo stesso Piazza reo di aver spinto un “delfino” sul rimbalzo, di fronte all’incredulità generale. Dalla lunetta ne entra solo uno (75 a 77), rimbalzo in attacco e altro fallo fischiato ai cesenati dal direttore di gara che ripete l’evidente errore precedente. L’ultimo tiro della preghiera – che avrebbe fatto esplodere il Palaippo – scagliato da oltre la linea della metà campo non va purtroppo a bersaglio, lasciando i presenti con l’amaro in bocca.
Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Redazione