GIORGIA MELONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Grande la nostra Premier che ancora una volta ha dimostrato la sua totale coerenza e ha difeso l’Italia dagli “inciuci” della sinistra europea che si legittima quale unica forza politica in grado di “gestire” questo caotico raggruppamento di Stati Membri che stanno insieme per la moneta unica e per la sudditanza alla triade “NATO-USA-ONU”.
Ha scelto di stare all’opposizione, così come fece in Italia e questa sua scelta, mal giudicata ovviamente dalla sinistra, l’ha portata a vincere le elezioni e a guadagnarsi il ruolo di Premier, mettendo all’angolo una sinistra che ha chiaramente dimostrato la sua incapacità totale di condurre il Paese.
Alle elezioni europee del 9 giugno ha raccolto da sola ben 2.300.000 voti portando la destra oltre ogni aspettativa, ma non ancora ad una sperata maggioranza!
Gli Europarlamentari della sinistra l’hanno così estromessa e con i soliti “giochi di palazzo” si sono presi il potere, anche se la storia ancora non è finita.
Di una cosa però dobbiamo andare fieri: La Meloni non è scesa a compromessi e non si è “sporcata le mani” con la sinistra per una poltrona che forse indirettamente le avrebbe solo creato danni! Meglio stare all’opposizione e provare almeno a fermare scelte inopportune che recano solo danno ai cittadini europei.
Non voglio annoiarvi nel ripetere tutti i “disastri” procurati dal precedente Parlamento europeo che hanno condizionato la vita dei lavoratori della Ue e delle loro famiglie.
Ora la nostra Premier ha difronte 5 anni di arduo lavoro contro i perdenti come Macron e Scholz che cercheranno in tutti i modi di ridarsi un’immagine, ma – forse anche prima – sarà la destra (non quella definita populista e fascista dall’intellighenzia dell’opposizione) ha prendere le redini della Comunità Europea per finalmente indirizzarla in una ricrescita vera e costruttiva (altro che misurare le vongole o proporre la farina di grilli o scandali come quello del Qatar)!
Nel mio precedente articolo troverete tutte le frasi offensive che la sinistra le ha regalato PER QUESTA SCELTA ma solo perché ha perso quello che avrebbero, per i loro interessi, trasformato nel “capro espiatorio” di ogni insuccesso raccolto!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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