Per l’Italia e altri sei Paesi europei si apre la procedura d’infrazione Ue per deficit eccessivo: la comunicazione è arrivata oggi. Per gli Stati coinvolti si avvia ora un iter che in autunno si tradurrà in impegni per il rientro a tappe forzate dei conti: dopo i passaggi previsti, infatti, la Commissione proporrà le raccomandazioni al Consiglio sul rientro del disavanzo nel pacchetto di autunno del semestre europeo.

La Commissione Ue, in particolare, ha aperto una procedura per deficit eccessivo per Italia, Francia, Belgio, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. L’esecutivo comunitario ha poi valutato che la Romania non ha preso azioni efficaci per la correzione del deficit chiesta dal Consiglio. “La procedura di infrazione non è una notizia, era ampiamente prevista, l’avevamo detto già un anno fa. D’altronde con il boom di deficit indotto dalle misure eccezionali non potevamo certo pensare di stare sotto il 3%”, ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. “Abbiamo un percorso, avviato dall’inizio del governo, di responsabilità della finanza pubblica sostenibile, che è apprezzato dai mercati e dalle istituzioni Ue: andremo avanti così, quindi non è niente di sorprendente”, ha aggiunto.

A cura di Renato Lolli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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