Starmer ospita la Comunità politica europea e cerca un “reset” diplomatico dopo la Brexit che vuole cancellare.
Oltre 40 capi di Stato e di governo riniti nel luogo di nascita di Churchill. Focus su Ucraina, sicurezza, migrazioni. C’è stata anche tempo per un bilaterale tra Meloni e il premier britannico.
“Il Regno Unito sarà un amico e un partner, pronto a lavorare con voi, non parte dell’Unione europea, ma molto parte dell’Europa”. Questa la formula con cui il nuovo premier britannico, Keir Starmer, ha esplicitato la sua volontà “un reset” delle relazioni post Brexit con il continente, guidando i lavori del quarto incontro della Comunità politica europea, il forum tra paesi Ue e non-Ue voluto da Macron nel 2022, all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina.
Questa ridefinizione dei rapporti con l’Europa auspicata dal capo di governo laburista è accolta piuttosto favorevolmente da istituzioni e stati membri Ue, che tuttavia attendono di conoscere i dettagli di ciò che proporrà il nuovo esecutivo britannico, sottolineando che non si tratta di “riaprire” le discussioni sugli accordi della Brexit. All’orizzonte, l’obiettivo di negoziare un patto di sicurezza, che copra una serie di settori come l’energia, le catene di approvvigionamento, le pandemie e la migrazione.
Starmer, desideroso di accreditarsi presso le cancellerie europee dopo 14 anni di esecutivi conservatori, ha accolto oltre quaranta capi di Stato e di governo nell’Oxfordshire, a Blenheim Palace, luogo di nascita di Winston Churchill.

PRIMO MINISTRO DEL REGNO UNITO

CANCELLIERE FEDERALE DELLA GERMANIA
, DONALD TUSK
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA REPUBBLICA DI POLONIA, VOLODYMYR ZELENS’KYJ
PRESIDENTE DELL’UCRAINA, EDI RAMA PRIMO MINISTRO ALBANESE, KEIR STARMER
PRIMO MINISTRO DEL REGNO UNITO, METTE FREDERIKSEN
MINISTRO DI STATO DELLA DANIMARCA
Tra questi, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron, la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni il primo ministro polacco Donald Tusk e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Assente giustificata la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nel giorno della sua rielezione per un secondo mandato. Una delle sessioni prevede la partecipazione di Re Carlo III, arrivato nel pomeriggio.
C’è stata anche occasione per un bilaterale tra Starmer e Meloni: Palazzo Chigi riferisce la presidente del Consiglio ha approfondito “il confronto avviato in occasione del Vertice Nato di Washington sulla collaborazione nelle principali aree di crisi e in ambito migratorio, con specifico riferimento alla lotta ai trafficanti di esseri umani”.
E’ stato concordato di restare in contatto e di riprendere il dialogo in occasione di una prossima visita a Roma di Starmer.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica