La crisi in estremo oriente si acuisce. All’indomani del lancio del suo primo missile balistico intercontinentale e dopo il lancio di alcuni missili di precisione in acque sudcoreane da parte dell’alleanza militare Usa-Corea del Sud, il regime di Pyongyang fa sapere che non rinuncera’ mai ai suoi test nucleari, che definisce ‘pacchi regalo’ per gli Stati Uniti.
Il primo test di un missile intercontinentale (Icbm) e’ stato confermato in nottata dalle autorita’ statunitensi che ritengono il lancio un importante passo avanti nel potenziale militare di Pyongyang, il cui obiettivo e’ quello di creare un proprio arsenale di armi nucleari a lungo raggio in grado di colpire qualunque parte degli Stati Uniti. Secondo gli analisti ci vorranno ancora molti anni per realizzare l’obiettivo di Kim Jong Un, ma il lancio di un missile intercontinentale viene comunque visto come una ‘linea rossa’ oltre la quale, se Pyongyang non sara’ fermata, sara’ solo una questione di tempo.
Aumenta dunque la preoccupazione degli Stati Uniti, che hanno chiesto alle Nazioni unite, con Giappone e Corea del Sud, la convocazione di un consiglio di sicurezza straordinario, in programma per oggi pomeriggio.