Il destino dell’Ucraina nella Nato “è segnato”, a guerra finita. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a margine della consegna del premio LaGuardia assegnato al generale Christopher Cavoli, massima autorità militare dell’Alleanza in Europa.
Secondo Tajani lo stesso discorso vale per l’ingresso di Kiev nell’Unione europea, ma “bisogna rispettare gli equilibri dell’Unione”, ha detto il ministro, precisando che ci vuole “rispetto per gli altri” Paesi in attesa e “anch’essi candidati”. Ma per Kiev “il destino è segnato”.