“Fino al vaccino dobbiamo tenere altissimo il livello di attenzione, anche se il quadro italiano è diverso per fortuna rispetto ad altri Paesi europei e quando il vaccino arriverà il problema sarà un altro, decidere a chi darlo. All’inizio ne avremo poche dosi, due o tre milioni. La mia proposta è che sia gratuito e che arrivi prima agli operatori agli anziani con patologie e agli operatori sanitari”.

Questa è l’ultima dichiarazione del ministro della salute Roberto Speranza che poi aggiunge: “Non è nostra intenzione fermare di nuovo il Paese. Abbiamo investito molte risorse e rafforzato il Servizio sanitario nazionale. Non chiudiamo, anzi riapriamo le scuole per dare continuità di istruzione ai nostri figli e non ci sarà per ora un rinvio. Ci sono tutte le condizioni per riaprire in sicurezza tutte le scuole a settembre”.

Alla domanda che effetto le fa la piazza negazionista di Roma il ministro va diritto? “Mi fa venire i brividi. Con oltre 35 mila morti quelle immagini sono inaccettabili”.

E sul quando arriverà il vaccino? “Non so quale sarà il giorno e quale il vaccino giusto, ma penso che il traguardo non sia troppo lontano. Il contratto con AstraZeneca prevede le prime dosi a fine anno”.

A cura di Silvia Camerini – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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