Questi sono i sinistroidi, i radical Chic, questi sono, a loro dire, i detentori dell’intellighenzia e della cultura, sono quelli che pur essendo stati emarginati all’opposizione dal Popolo votante, vogliono dettare legge, vogliono essere leader di un governo che non gli appartiene più simulando un “anti-fascismo” di puro comodo e sempre usato in base a specifiche convenienze e occasioni.

Come proposto da “Avvenire”, ieri, sabato 12 aprile 2025, con la solita scusante della “manifestazione Pro Palestina” hanno scatenato una vera e propria guerriglia nella Milano del loro sindaco dem, Beppe Sala.
Il risultato di tale “pacifico evento” finalizzato a chiedere di fermare la guerra a Gaza e un adeguato supporto alla resistenza palestinese: Vetrine, pensiline danneggiate e imbrattate, scritte sui muri inneggianti alla liberazione, ripetuti e cercati scontri con le Forze dell’Ordine, per poi lamentarsi di essere stati picchiati da una polizia fascista, sette (assai poche) le persone portate in questura per accertamenti su circa diecimila partecipanti.

Ormai tale vile manifestazione (ricordiamo che nelle scorse settimana il Popolo Palestinese si è schierato contro Hamas) si ripete quasi ogni sabato creando “voluti e ben programmati” disordini addebitandoli poi a piccoli gruppi di “delinquenti” che si mescolano ai bravi ragazzi e a corretti partecipanti per mascherare i loro veri intenti: creare il massimo della tensione e della paura!

Quello che deve far riflette il Popolo sovrano, oltre a condannare tali inutili manifestazioni che arrecano danni non rimborsabili ai cittadini e ai commercianti, in questo sabato si è superata ogni misura, motivata dalla scritta, ovviamente in colore rosso, su una delle vetrate della Banca BPM “SPARA A GIORGIA” un messaggio chiaro e diretto contro la Premier dello Stato Italiano, un messaggio che ha scatenato l’indignazione della politica, e la commedia della sinistra.

Certo è che sarebbe giusto individuare l’autore di tale “invito all’omicidio” e dargli la lezione che merita!

Ma, ma la sinistra e i sinistroidi, sempre molto accorti nel gestire tali fatti, in questa occasione hanno pensato bene, al fine di alleggerire le loro responsabilità, di inserire nel progetto “evento Pro Palestina” anche i fantocci rappresentanti Calenda e la Schlein con impronte di mani in vernice rossa e la scritta “complici del genocidio”. Tale messaggio è poi stato replicato sulle vetrate di Unicredit, Carrefour, Starbucks ed altre attività commerciali e finanziarie.

Vediamo insieme le dichiarazioni di alcuni esponenti del Governo:
Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha affermato: “Fatti gravissimi che continuano a ripetersi a ogni manifestazione e che sono il frutto di una pericolosa campagna di demonizzazione dell’avversario politico e delle donne e degli uomini in divisa”.
Il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, ha sottolineato: “Condanniamo con fermezza intimidazioni e linguaggio d’odio, che minano il confronto civile e democratico”.
Il Ministro della Difesa, Guidi Crosetto, ha aggiunto: “Clima pericolosissimo, come negli anni ’70. Le forze di polizia italiane non hanno nulla a che fare con ciò che accade a Gaza. Così come nessun altro cittadino italiano, compreso il presidente Meloni. Perché dunque portare qui l’odio e la violenza che si vorrebbero censurare e combattere in Palestina? Accade da mesi”.
Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha precisato: “Azioni scellerate che non c’entrano proprio nulla con il diritto democratico di manifestare. Milano non è quella rappresentata da questi personaggi che, mi auguro, rispondano personalmente dei danni arrecati in città”.
Forse due parole andrebbero ancora spese verso la “VIRTUOSA” sinistra e verso i suoi adepti che si scandalizzano e fanno i moralisti – per esempio – nei confronti del Presidente Trump, che, a seguito l’applicazione dei dazi, in TV, ha dichiarato “sono molti i Paesi che vogliono venire alla Casa Bianca per baciarmi il “fondo schiena” ma minimizzano invece su frasi dette dai loro tesserati: “il Governo attualmente è gestito da delinquenti” – “Spara a Giorgia” ecc. ecc. in fondo si tratta solo di “fascisti”!

Pier Luigi Cignoli

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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