Poco più di tre mesi or sono, la Segretaria del PD, Elly Schlein, in occasione della “campagna per le elezioni europee” attraversando in traghetto lo Stretto di Messina dichiarò ufficialmente l’inutilità del ponte, proposto dalla Lega e già inserito nel Pnrr, in quanto in poco più o meno di 20 minuti era possibile dalla Calabria raggiungere la Sicilia.
Forse per Lei ma non per i cittadini italiani e i turisti!
Ci troviamo nel mese di agosto e tra esodo e contro esodo a Messina, sul viale della Libertà, la strada che porta agli imbarcaderi dei traghetti, si sono formate lunghissime code di auto e altri veicoli in partenza dalla Sicilia e l’attesa registrata per riuscire a salire a bordo è di oltre un’ora, per non dire quasi due, e va detto che sono in funzione ben otto navi dei traghetti privati e quattro della Ferrovie. La polizia municipale con diverse pattuglie presiede tutti gli incroci con il viale della Libertà, per regolare i flussi!
Il Senatore Matteo Salvini si è premurato di dire: “Ore e ore di coda sullo Stretto di Messina, con turisti, cittadini e pendolari bloccati. Ma per i signori del ‘No Ponte’ l’opera non serve perché, secondo loro, bastano 20 minuti per attraversarlo. Sì al Ponte, sì al lavoro, sì allo sviluppo“.
Possiamo pertanto affermare che le parole della Segretaria del PD erano completamente infondate e come sempre ostative al Governo!
Per la cronaca e per evitare “clamorose smentite” evidenziamo la sua frasi: “Ci abbiamo impiegato appena venti minuti, a dimostrazione del fatto che il Ponte non serve, è un’opera anacronistica, inutile e dannosa. Vogliamo fermarci ad ascoltare dalla voce della gente e quello che serve davvero alla Sicilia e ai siciliani“.
Il Senatore Matteo Salvini replicò: “Solo in Italia la politica riesce a fare la guerra a un ponte, ma un ponte non è della Lega, di destra o sinistra, un ponte unisce popoli, culture, lavoratori“.
A lui si associò il Senatore leghista Nino Germanà che aggiunse: “Milioni di cittadini, per raggiungere la Sicilia patiscono file,devono attendere ore e non hanno il tempo di godersi il paesaggio perché devono percorrere a piedi, con bagagli e borsoni, la strada per raggiungere il traghetto. Il tutto sperando di arrivare in tempo e non rischiare di aspettare sulla riva altri 45 minuti. Invece di parlare come una turista che si fa i selfie sullo Stretto chieda scusa alle tante persone che da anni sopportano enormi disagi“.
Ma alla Segretaria del PD non gliene frega niente, alla peggiore “auto blu” con Polizia stradale e magari sirene spiegate e in 20 eccola in Sicilia!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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