L’esposizione comulativa e continuata ai raggi solari può provocare la formazione di cheratosi attiniche, ovvero il primo stadio del carcinoma squamoso, uno dei tumori più diffusi. Al tatto, la cheratosi attinica si presenta come ruvida ed è più chiara della pelle che la circonda. Oltre il 40% dei soggetti sopra i 70 anni ha sviluppato almeno una cheratosi attinica.

Sebbene è necessario prestare particolare attenzione quando ci si espone, il sole non è un nemico. Anzi, apporta diversi benefici: dalla sintesi della vitamina D al miglioramento di patologie cutanee come la psoriasi. Non dimentichiamoci che una bella giornata soleggiata ci mette di buon umore!

Esponendoci al sole senza protezione possiamo incorrere negli eritemi solari (le classiche scottature) che sono particolarmente pericolose in età pediatrica. Un rischio da non sottovalutare è il fotoinvecchiamento: le radiazioni, infatti, danneggiano il collagene e provocano la formazione di rughe precoci. I raggi del sole quindi possono provocare danni, ma come proteggersi? Sopratutto, è necessario indossare una protezione solare con SPF non minore a 30 (e dovrebbe essere applicata non solo quando siamo al mare, ma tutti i giorni) Poi, importante è anche proteggere gli occhi e il volto con occhiali da sole e cappellino, senza dimenticare di fare attenzione agli orari a cui si decide di esporsi al sole.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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