La brillante vittoria contro la leonessa lombarda rende il Cesena un Re leone e fa scivolare alla spalle i primi mugugni nei confronti di Michele Mignani, un allenatore pacato e preparato per la serie B, nonostante qualche scelta non sempre condivisibile dall’esterno del campo su certi calciatori titolati come Pieraccini che lo scorso anno erano inamovibili e hanno dato sorsi di sudore e “fiammate” a TOSCANO.

A conclamare i tre punti casalinghi, il solito SHPENDINHO che è riuscito da due calci piazzati a suonare il sax alla Fausto “Papetti”, il difensore lombardo infatti non è mai stato in grado di fermare il capocannoniere della cadetteria.

I bianconeri tornano meritatamente dentro la zona play-off, superando in classifica la formazione di Rolando Maran e domani sera a Salerno ci si aspetta da Cristian un’altra nota vibrante per alzare ancora di più il livello della media inglese che era apparsa triplo rossa dopo la sconfitta contro la Sampdoria.

Non ci sarà ancora una volta la “freccia” Kargbo allo stadio Arechi per il cartellino rosso diretto che l’allenatore bianconero non ha ben digerito visto il comportamento del calciatore che si potrebbe definire come una reazione allergica al buon comportamento sul terreno di gioco.

Ma in Campania il tecnico ligure ritrovate le condizioni, potrebbe affiancare a SHPENDINHO, quel Mirko Antonucci fin troppo sfortunato in fase di realizzazione, ma caparbio e raffinato in fase di assistman.

Contro gli amaranto al seguito del cavalluccio di Romagna ci sarà un nutrito pubblico ed è quello che conta per alimentare il calore nei confronti di capitan Prestia e compagni.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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