Il capitano del Cesena Prestia

Quando vinci o pareggi con una buona dose di fortuna o botta di culo, deve essere contento di quello che il calcio ti offre,
La vittoria casalinga contro la Salernitana e il punto strappato in Lombardia contro le Rondinelle, nonostante le prestazioni dei bianconeri non proprio esaltati, ci inducono a pensare che questo sia l’hanno di molte sorprese.

Il cavalluccio da neopromosso ormai veramente vicino al suo primo obiettivo, la salvezza anticipata, potrebbe avere la possibilità di centrare anche i play-off, traguardo che sinceramente in pochi avrebbero creduto dopo un inverno infuocato, dove era stato messo in discussione lo stesso allenatore.
Per togliersi questa immensa soddisfazione i bianconeri hanno dalla loro parte una doppia opportunità che non capita spesso.

La prima è quella di fare in tutte le salse lo sgambetto allo Spezia che arriva in Romagna con la terza marcia.
La seconda, appena dopo solo sette giorni, sempre al Dino Manuzzi, di dare una lezione alla Juve Stabia tra le ipotetiche concorrenti dirette per gli spareggi di Maggio.

Come riuscire a fare questa impresa?
Questo lo sanno solo la Dea Bendata da una parte e Michele Mignani dall’altra.
Se per ora tutto appare un fattore di precisione come uno orologio svizzero, la viva speranza unita alla certezza è quella che i bianconeri giochino con automatismi automatici fino al triplice fischio.

In questi due big-match di alto richiamo agonistico, sarà importante osservare la crescitaatletica di Francesconi e la robustezza di Saric.
Con il loro lavoro che è quello di mettere a puntino gli ingranaggi, i cesenati farebbero suonare la sveglia del trionfo!

A cura di Samanta Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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