All’inizio del primo tempo, il Lecce parte subito in attacco, riuscendo ad arrivare alla conclusione diverse volte, mentre il Sassuolo sembra un po’ spaesato. I padroni di casa continuano a spingere. Al 18’ arriva un’occasione anche per i neroverdi con Bajrami ma Falcone protegge la rete. Al 23’ i salentini ci provano con Banda che effettua una rovesciata ma il tiro finisce alto. E pure al 29’ riescono a trovare un’altra occasione incredibile con Tressoldi che colpisce di testa, ma la palla finisce fuori.

Gli emiliani sembrano più coordinati e aggressivi, anche se i salentini sono riusciti più volte ad avvicinarsi all’area di rigore avversaria. La frazione finisce a reti inviolate, tutto sommato abbastanza equilibrata, con 2 minuti di recupero e 3 ammoniti: Obiang, Berardi, Banda.

Nella seconda frazione, è ancora il Lecce, con Strefezza, a farsi avanti e cercare il tiro ma senza concludere. Al 55′ il neo entrato Oudin calcia un gran tiro di sinistro, mancando di pochissimo l’incrocio dei pali difeso da Consigli. Al 59′ Dionisi decide di cambiare strategia ed effettua una tripla sostituzione.

E arriva il gol del Sassuolo al 65′ con un colpo di testa di Thorstvedt su corner di Berardi, e grazie a una successiva deviazione di Hjulmand. Ora i padroni di casa devono reagire ma i neroverdi non vogliono concedere spazio e difendono il risultato. Un secondo tempo faticoso, soprattutto per il Lecce che cerca il pareggio ma non riesce a finalizzare. L’arbitro concede 5′ di recupero. All’ 82′ Strefezza si mangia letteralmente il gol del pari. Il giocatore si dispera.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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