La 34sima giornata si Serie A si apre allo Stirpe, con la vittoria del Frosinone per 3-0 sulla Salernitana, risultato che condanna i granata alla retrocessione matematica in serie B. Partita a senso unico con i ciociari subito in vantaggio con Soulé su rigore. Brescianini mette al sicuro il risultato, poi nella ripresa il tris di Zortea.
Al Via del Mare finisce 1-1 Lecce-Monza, con le due reti realizzate nel recupero dopo una match avaro di emozioni. La gara, sostanzialmente equilibrata si sblocca al 92simo con Krstovic che fa impazzire i tifosi giallorossi, ma al 96simo il fallo di mano di Venuti provoca il rigore per gli ospiti realizzato da Pessina.
All’Olimpico la Lazio batte 1-0 il Verona continuando a mantenere vive le speranze Champions. Nonostante un primo tempo vivace e ricco di occasioni per entrambe le squadre, la gara viene decisa nella ripresa grazie al gol dell’ex di turno Zaccagni, appena rientrato da un infortunio.
All’Allianz Stadium Stadium pareggio a reti inviolate tra Juventus e Milan, due squadre ancora in lotta per il secondo posto in classifica. I bianconeri hanno avuto il maggior numero di occasioni, con Vlahovic, Milik e Rabiot che hanno trovato sempre la pronta e reattiva risposta di Sportiello (in campo al posto di Maignan) che ha negato la gioia del gol e della vittoria alla squadra di Allegri.
A San Siro l’Inter, già Campione d’Italia, batte 2-0 il Torino prima di celebrare lo Scudetto sfilando per il centro di Milano con il bus scoperto. I nerazzurri fanno fatica nel primo tempo, poi l’espulsione di Tameze facilita il compito alla squadra di Inzaghi che vince il match con la doppietta di Calhanoglu, a segno su assist di Mkhitaryan e successivamente dal dischetto degli 11 metri.
Al Dall’Ara il Bologna fallisce l’aggancio in classifica alla Juventus pareggiando 1-1 contro l’Udinese. E’ proprio la squadra affidata a Fabio Cannavaro a passare in vantaggio alla fine del primo tempo. Per Thiago Motta la situazione si complica all’inizio della ripresa a causa dell’espulsione di Beukema, poi arrivare il sospirato pareggio dei rossoblu con una punizione di Saelemaekers.
Allo stadio Maradona spettacolare 2-2 tra Napoli e Roma, risultato poco utile per le ambizioni delle due squadre. Gli azzurri giocano un gran primo tempo ma sprecano numerose occasioni, così i giallorossi sbloccano nella ripresa con il rigore trasformato da Dybala. Immediato il pareggio di Oliveira, poi Osimhen ribalta il risultato su calcio di rigore. A un minuto del termine Abraham segna il primo gol della stagione, ristabilendo la parità in campo.
Al Gewiss Stadium l’Atalanta batte 2-0 l’Empoli avvicinandosi al quinto posto della classifica , distante adesso solo due punti. Primo tempo equilibrato fino al fallo di Pezzella su El Bilal Tourè: dagli 11 metri Pasalic porta in vantaggio i padroni di casa, che all’inizio del secondo tempo chiudono la gara con il raddoppio di Lookman.
Al Franchi devastante vittoria della Fiorentina per 5-1 contro il malcapitato Sassuolo, ormai a un passo dalla retrocessione. La squadra di Italiano riscatta nel migliore dei modi l’eliminazione in Coppa Italia dominando la gara, sbloccata da Sottil nel primo tempo. Raddoppio di Quarta ad inizio ripresa. Thorstyedt prova a riaprire accorciando le distanze, ma i viola segnano altri 3 gol in dieci minuti grazie alla doppietta di Nico Gonzalez e Barak.
Il Genoa si aggiudica l’ultima sfida di questa giornata, battendo al Ferraris il Cagliari per 3-0. Anche se già raggiunta la salvezza matematica, il Grifone domina la gara regalando ai propri tifosi gol e spettacolo. Apre le marcature Thorsbhy, servito da un preciso cross di Sabello. Sempre nel primo tempo Vasquez propizia l’assist per il gran tiro vincente di Frendrup, sotto l’incrocio. I sardi imbambolati non riescono ad ordinare le idee, così nella ripresa arriva la doppietta di Thorsby. Per la squadra di Ranieri una partita da dimenticare.
Assegnato lo scudetto, la serie A continuerà ad emozionarci, con le sfide incrociate tra squadre che lottano per un posto in chiave Europa ed altre che graffiano per non abbandonare la massima serie del nostro campionato.

Il Condirettore Franco Buttaro – Foto ImagoEconomica