La 36sima di Serie A si apre allo Stirpe dove l’Inter travolge il Frosinone per 5-0 riscattando la sconfitta del Mapei contro il Sassuolo. Primo tempo equilibrato, nonostante il vantaggio nerazzurro realizzato da Frattesi, poi nella ripresa i campioni d’Italia dilagano con Arnautovic, Buchanan, Lautaro e Thuram. Sconfitta cocente per i ciociari,sempre in bilico per la lotta salvezza.

Il Bologna dei miracoli colleziona l’ottavo risultato utile consecutivo battendo il Napoli per 2-0 allo stadio Maradona. La squadra di Thiago Motta impiega 12 minuti per realizzare la doppietta, aperta dal colpo di testa di Ndove su cross di Odgaar, quindi il raddoppio di Posh, sempre di testa. Un super Ravaglia para il calcio di rigore di Politano. Per la squadra felsinea il ritorno in Europa atteso 60 anni.

A San Siro il Milan batte 5-1 il Frosinone tornando alla vittoria che mancava da 4 giornate. Apre le danze Bennacer dopo la mezz’ora, nella ripresa Pioli inserisce Leao al posto dell’infortunato Chukwueze e la presenza del portoghese dà nuova linfa al rossoneri: prima colpisce la traversa, poi serve l’assist per il raddoppio di Pulisic. Nandez accorcia tenendo ancora aperta la gara, ma Reijnders, Leao e ancora Pulisic chiudono definitivamente i giochi.

All’Olimpico la Lazio batte 2-0 l’Empoli mantenendo ancora accese le speranze Champions. Buono l’avvio dei toscani, sempre in lotta per non retrocedere, ma allo scadere del primo tempo, sugli sviluppi di un corner, Patric sblocca il match con un gol impossibile. Nella ripresa Mandas continua a blindare la porta. Ad un minuto dal termine Vecino perfeziona il risultato, che consegna ai laziali la qualificazione aritmetica in Europa.

Allo stadio Marassi il Genoa batte in rimonta per 2-1 il Sassuolo, complicando la permanenza in A degli emiliani. I neroverdi sbloccano la gara nel prmno tempo con un calcio di rigore dell’ex Pinamonti per fallo di De Winter su Laurientè. Il Grifone ribalta grazie al doppio cambio operato da Gilardino, trovando il pareggio con Badelj ed il vantaggio con l’autogol di Kumbulla.

Al Bentegodi cocente sconfitta del Verona contro il Torino per 2-1, risultato che rimanda il discorso salvezza pere la formazione scaligera. Partita equilibrata, giocata a ritmi molto lenti e con poche occasioni, accesa nel secondo tempo da una fiammata di Swiderski, gol dal significato di “salvezza matematica”. Ma l’illusione dura pochissimo: gli ospiti pareggiano con Savva e ribaltano il risultato con Pellegri, a pochi minuti dal termine.

Deludente pareggio della Juventus che all’Allianz Stadium non va oltre l’1-1 contro la già retrocessa Salernitana. Nei primi minuti Vlahovic colpisce la traversa, poi gli ospiti vanno in vantaggio con Pierozzi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel secondo tempo i bianconeri aumentano il pressing ma per arrivare al pareggio di Rabiot bisogna aspettare i minuti di recupero.

Al Gewiss Stadium l’Atalanta batte 2-1 la Roma nello scontro diretto per un posto Champions. Protagonista l’incontenibile De Ketelaere, che realizza in due minuti una doppietta e colpisce un palo. I giallorossi provano a recuperare con Pellegrini che trasforma dal dischetto, e sfiorando senza successo il pari nei minuti finali.

Al Via del Mare l’Udinese batte 2-0 il Lecce facendo un bel salto avanti nella lotta per la salvezza. Un Lecce già salvo e dunque meno motivato, si fa trafiggere nel primo tempo dal perentorio colpo di testa di Lucca. Nella ripresa la reazione dei pugliesi è abbastanza debole, ed i friulani possono approfittarne per mettere il risultato in cassaforte con Samardzic.

Al Franchi la Fiorentina la Fiorentina batte in rimonta il Monza per 2-1 nell’ultima sfida di questa giornata. Apre subito le marcature Diuric che realizza di testa, scena che si ripete alla mezz’ora sull’altro fronte con il gol di Nico Gonzalez. Nella riripresa Arthur capovolge le sorti della gara, consentendo ai violia di sorpassare il Napoli in classifica.

A 180 minuti dal termine, Bologna e Juventus sono già qualificate per la prossima Champions, ma sono ancora tanti i verdetti attesi, per due giornate calcistiche ad alta tensione.

Franco Buttaro

Il Condirettore Franco Buttaro – Foto Getty Images

Franco Buttaro
Editorialista Franco Buttaro

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