Sergio Mendes è senz’altro il precursore della musica Latino-americana quella della Samba e della Bossa Nova, dopo il grande musicista cubano Tito Puente con il Mambo, genere in voga negli anni Sessanta, che fece ballare tutto il mondo, Puente aveva a con sé nei suoi concerti il suo cagnolino e poi la bella cantante e ballerina Abbe Laine, che divenne la sua moglie e un altro noto cantante Perez Prado. Sergio Mendes nella sua formazione collabora anche la moglie anch’essa cantante Gracinha Leporace nata ad Ipanema, Rio De Janeiro, la Leporace è apparsa regolarmente in molte pubblicazioni opere discografiche e di performance live in tutto il mondo, con la formazione del marito Sergio Mendes, negli ultimi quattro decenni e può essere ascoltata come voce femminile portoghese nella hit ” Mas que Nada”, con la formazione dei Black Eyed Pears, dall’opera discografica “Timeless” e in un’opera “Bud Powell de Aquino”, nella composizione “Berimbau/ Consolarlo dello stesso album. Il suo lavoro con la formazione del marito Sergio Mendes, la porta a collaborare per oltre cinquant’anni, in tournée e produzioni discografiche come membro del gruppo “Bossa Nova ’70.
Gracinha Leporace e dotata di una bella voce limpida e pulita nei toni alti e sa sfruttare le melodie basse con disinvoltura e bravura, la cantante incise un’opera discografica nel 1968, per la label Philips Records, distribuita dalla Universal Musc Group USA.
Tuttavia i risultati di vendita non furono brillanti e Mendes stracciò i contratti precedenti, siglando un nuovo accordo con la A&M Records, fondata dal produttore e trombettista Herb Alpert con il suo partner Jerry Moss, con la quale registrò “Brasil ’66, prodotto da Herb Alpert; il disco venne pubblicato in tutto il mondo, ebbe grande successo, soprattutto grazie alla trascinante “Mas que Nada”, scritta da Jorge Ben e alla bravura delle due vocalist, L’anima Hall e Bibi Vogel, la Hall poi divenne la moglie di Herb Alpert. Mendes continuò in seguito a incidere opere discografiche con esiti alterni e fu soltanto, nel 1983, con l’opera “Never Gonna Let You Go” che bissò il successo di Sergio Mendes and Brasil ’66. Fra tante gratificazioni professionali che Mendes poteva vantare, vanno ricordate le sue performance alla Casa Bianca sede del presidente della repubblica americana, e per I presidenti Lyndon B. Johnson e Richard Nixon.
Dopo essersi eclissato per qualche tempo dalla scena musicale, anche se in Giappone e in Sudamerica rimase sempre popolarissimo, Mendes era ritornato alla ribalta nel 2006 con l’album “Timeless”, che comprende le collaborazioni con artisti come The Black Eyed Peas, per il remix di Mas que Nada”, Erykah Badu, Black Thought, Chali 2na, India Arie, John Leggend, Justin Timberlake, Q-Tip, Stevie Wonder e Pharoahe Monch. Durante l’estate del 2008 tornò a essere trasmesso da tutte le radio grazie al singolo “Funky Bahia”, tratto dall’ultima opera discografica “Encanto”, questa opera è nata anche dalla collaborazione con Will.i.am e Siedah Garrett. Nel 2009 il musicista brasiliano collaborò all’album del cantante italiano Jovanotti “Safari” partecipando come arrangiatore e poanista al brano “Punto”. Sergio Mendes è morto Mella sua casa a Los Angeles, il 5 settembre del 2024 all’età di ottantatre anni, per complicazioni respiratorie dovute al Covid -19.ù
Con Sergio Mendes, scomparso il 6 settembre a 83, se ne va un autentico precursore della contaminazione tra i diversi generi ed in particolare un vero talento nel fondere i più autentici suoni del Brasile, Samba e poi Bossa e poi Bossa Nova soprattutto, con il pop di derivazione statunitense e britannica.
Con il suo storico gruppo Brasil ’66 trovò una formula felice nel riciclare, tra gli altri, temi dei Beatles e Poul Simon, Otis Redding e Burt Bacharach, Joni Mitchell e Jimmy Webb. Sullo sfondo, l’amore per il jazz, musica che miscelò soprattuttocon la Bossa Nova. Vincitore del Grammy nel 1992 per il miglior album di Musica mondiale con “Brasilero” e due Latin Grammy Awards, nel 2012ha ricevuto anche una nomination all’Oscar per la migliore canzone originale per Real in Rio, tratta dal film d’animazione Rio. Il suo più grande successofu il brano “Mas que Nada” del 1966, proposto al pubblico di Umbria Jazz nelle sue due apparizioni al festival del 2006 e nel 2011″.
(Tratto da Umbria Jazz – Addio a Sergio Mendes., del 6/ 09 / 2024).
I quotidiani italiani ne hanno dato la notizia della scomparsa del musicista, cantante e pianista Sergio Mendes, uno dei quali è ADNKronos: “Il pianista compositore e arrangiatore brasiliano al top con Mas que Nada. E morto Sergio Mendes, il Re della Bossa Nova. L’artista aveva 83 anni. Pianista compositore, cantante e arrangiatore innovativo e influente, e stato uno dei primi artisti crossover del Brasile, figura originalissima del genere che ha reso popolare negli Stati Uniti.
Mendes è morto oggi (venerdì 6 settembre) in uno ospedale di Los Angeles secondo quanto riferito dal “New York Times”. Non sono stati rese note le cause del decesso, anche se recentemente aveva sofferto di Long Covid. Mendes “si è spento seneramente”, secondo una dichiarazione della famiglia diffusa dalla stampa statunitense. “Sua moglie e partner musicale da 54 anni, Gracinha Leporace Mendes, era al suo fianco, così come i suoi amorevoli figli. Mendes si è esibito per l’ultima volta nel novembre 2023 con il tutto esaurito e un entusiasmo sfrenato a Parigi, Londra e Barcellona. Negli ultimi mesi la sua salute era stata messa a dura prova dagli effetti di un lungo periodo di Covid”. Con 35 album e tre Grammy, Mendes ha contribuito a rendere popolare la Bossa Nova negli anni ’60 amdandoin Tournée con Herb Alpert e Frank Sinatra.
Nato l’11 febbraio 1941a Niteroi, in Brasile, Mendes da bambino studia pianoforte classico. Il suo crescente amore per il jazz lo portò a iniziare a suonare nei locali notturni degli anni Cinquanta, parallelamente all’emergenza della Bossa Nova. Incise con Connonball Adderly e Herbie Mann negli anni ’60, decennio in cui si trasferì negli Stati Uniti. Dopo a er pubblicato due album come “Sèrgio Mendes’ e “Brasil ’65 che riscosse scarso successo di vendite , con il suo gruppo Brasil ’65 reclutò due cantanti americane, L’anima Hall e Bibi Vogel, per cantare in inglese, e ribatezzò la band Brasil ’66, con la quale registrò “Sergio Mendes and Brasil ’66, prodotto da Herb Alpert, l’Album divenne disco di platino grazie al successo del dipolo “Mas que Nada”, che Medes avrebbe nuovamente registrato nel 2006 con i Black Eyed Pears. Nel 1968 Mendes raggiunse un pubblico più vasto quando eseguì “The Look of Love” durante la trasmissione televisiva degli Academy Awards, e la versione dei Brasil ’66 della canzone raggiunse la Top 10 degli Stati Uniti.
Questo brano fece di Mendes una star che si sarebbe esibita per i presidenti americani Lyndon B. Johnson e Richard Nixon e all’esposizione Universale del Giappo e nel 1970. Durante gli anni ’70 e ’80 Mendes registrò per differenti case discografiche e tornò al successo nel 1983 con “Never Gonna Let You Go” con i vocalist Joe Pizzulo e Leza Miller. Nel 1984 ebbe un successo con “Alibis”. Dopo un lungo oblio e alterne fasi, Mendes era tornato alla ribalta nel 2006 con l’album “Timeless” che comprende collaborazioni con artisti come The Black Eyed Pears” (periodo remix “Mas que Nada”, Erykah Badu, Black Thought, Chali 2na, India Arie, John Legend, Justin Timberlake, Q-Tip, Srevie Wonder e Pharoahe Monch. Nel 2008 era tornato in auge con il singolo “Funky Bahia” (Tratto dall’ultimo album “Encanto”) mato dalla collaborazione con Will.i.am e Siedah Garrett. Nel 2009 Mendes aveva collaborato all’album di Jovanotti “Safari”, partecipando come arrangiatore e pianista al brano “Punto”, sesto singolo estratto dal disco.
Il testo virgolettato e tratto dal quotidiano online, AdnKronos.com: E’ morto Sergio Mendes, il Re della Bossa Nova aveva 83 anni. A cura di Paolo Martini, 06 settembre 2024, ore 19:06)
A cura di Alessandro Poletti esperto di musica Jazz – Foto Getty Image