A pochi chilometri dalla vivace cittadina catalana di Alghero, incastonate tra le maestose falesie di Capo Caccia, si celano le spettacolari Grotte di Nettuno, un capolavoro naturale che da secoli affascina viaggiatori, speleologi e amanti della natura.

Scoperte casualmente da un pescatore nel XVIII secolo, si estendono per circa 4 chilometri, anche se al pubblico è accessibile solo una parte del percorso. Il nome, evocativo e mitologico, rende omaggio al dio del mare, perfetto custode di questo regno sotterraneo scolpito dal tempo e dall’acqua.
Ogni angolo sembra raccontare una storia: le grotte offrono un vero e proprio viaggio nel cuore della terra: stalattiti e stalagmiti dalle forme strane e imponenti creano un paesaggio quasi fiabesco, illuminato sapientemente per valorizzare ogni dettaglio.

Le Grotte di Nettuno sono raggiungibili via mare, con escursioni giornaliere in partenza dal porto di Alghero, oppure via terra, percorrendo la famosa Escala del Cabirol: una scalinata panoramica di ben 654 gradini scavata nella roccia, che regala una vista mozzafiato sul golfo di Porto Conte.
Un’immersione in un mondo parallelo, dove la natura ha lavorato per millenni per creare uno spettacolo che lascia senza fiato. È una tappa imperdibile per chiunque voglia scoprire la Sardegna più autentica e misteriosa, lontano dalle spiagge affollate, ma altrettanto affascinante.

Franco Buttaro

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

Franco Buttaro
Editorialista Franco Buttaro

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