Ieri si festeggiava San Nicola, il martire che ha sempre amato e protetto i bambini, il nome che porta lo stadio di Bari dove il Cesena di Mignani (che ci ha lasciato parte del suo cuore e sentimenti) è atteso oggi pomeriggio per non fare la fine del pollo contro i galletti che stanno alzando la cresta in campionato.

I bianconeri sono dunque chiamati ad una prova da Alligalli, da Watussi per fare tre passi e volare oltre la linea dei sei metri. Capitan Prestia e compagni dovranno con autorevolezza non commettere gli errori madornali compiuti a Frosinone, in primis non perdere la palla nella zona nevralgica del campo. La squadra dovrà imporre il proprio gioco senza dare punti di riferimento alla formazione del piemontese Moreno Longo che predilige una tattica scientifica e fatta di equazioni, ovvero la certezza dei movimenti giusti di chi scende in campo senza troppe individualità, ma in modo collettivo. Il Bari infatti sa fare quadrato da centrocampo in su, difetta solo quando è costretto a difendersi, un po’, se vogliamo come i criteri dei cesenati, in modo particolare quando giocano al di là del Dino Manuzzi.

In Puglia, il cavalluccio, cosa scontata, non potrà permettersi una minima distrazione per non essere risucchiato nel gorgo delle sirene ammaliatrici con gente che canta al gol come Maiello, Lasagna e Sibilli, ne sa qualcosa il Cittadella.

Ci conforta, ma non può sempre bastare, o essere il Salvatore, (ne esiste solo uno) che  CR9 SHPENDINIO che vale come i Re Magi, sia ancora una volta nelle condizioni di fare reparto da solo e piegare i guantoni di Radunovic e ci dovrebbe anche consolare il fatto che Antonucci possa trovare la sua prima rete stagionale per riportare in riva al Savio almeno un Pandoro per essere accostato al Watusso della giornata ai piedi del Kilimangiaro. Alligalli, e sempre un’immensa Immacolata ai tifosi del Cesena che hanno percorso 1.200 Km perché “AMA”no in modo indefinito il Re del pallone di tutta la Romagna.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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