Jonhatan Klinsmann soddisfatto dopo il rigore parato a Cerri della Salernitana

Partiamo da un concetto che nel calcio non è una bestemmia, ma qualcosa di sacro. Arrigo Sacchi fin dai tempi della Primavera Bianconera con la quale vinse uno scudetto sosteneva che quando pensi di costruire una squadra devi sempre partire da un ottimo portiere, perchè potrebbe equivalere al ruolo di un attaccante…

Con Sebastiano Rossi tra i pali, il ragioniere di Fusignano che lo ha cresciuto in Romagna, si è poi fregiato anche per merito dei suoi “guantoni rossoneri”, di scudetti, Champions League.

Mister Michele Mignani ora ha la “rosa” nelle mani

Onore allora a mister Michele Mignani che ha creduto nelle qualità del giovane Klinsmann reduce di parate mega galattiche a Cremona e ieri contro la Salernitana è riuscito a stupire tutto il pubblico presente con un tuffo plastico bloccando la palla sul rigore calciato da Cerri. Lo ha praticamente ipnotizzato inducendolo a tirare dove il numero 1 voleva; lo ha atteso, per poi distendersi alla sua destra fino a rasentare il palo.

E, dopo la super parata dell’americano che tiene in piedi per l’ennesima volta i suoi compagni di squadra, arriva come al cinema la splendida storia con Ivan, un bambino raccattapalle che gli sussurra dietro la porta sotto la curva dei tifosi salernitani: “vedrai che lo pari e stenditi a destra… lo tira da quella parte”. Incredibile, ma vero; questo è il calcio, una favola fatta di sentimenti, di pura dolcezza, di sensazioni naturali che possono avverarsi. Un racconto che rimarrà per sempre impresso negli occhi dei due amici attuali, con Ivan che conserverà per sempre nella sua camera la maglia di Jonhatan.

L’esultanza di Prestia dopo il suo gol.

Da un possibile svantaggio casalingo (la Salernitana non aveva demeritato sopratutto nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione), il Cesena nemmeno dopo un minuto si ritrova incredibilmente in vantaggio grazie a un gol pazzesco di capitan Prestia che viene premiato prima della partita per le sue 100 presenze con la maglia bianconera sotto lo sguardo commosso della mamma. In Curva Mare è un tripudio e il silenzio dei quindici minuti iniziali a sostegno delle trasferte libere viene accantonato.

Antonucci firma il 2-0 contro i granata campani e chiude le ostilità

La partita non è ancora finita. Dopo le sostituzioni di Mignani, il cavalluccio chiude definitivamente l’incontro con il piedino d’oro di Antonucci con il contributo prima di Francesconi che imposta l’azione e poi di Russo che gli fa trovare la palla nella giusta posizione per il tocco vincente.

Con questo rotondo successo al “Dino Manuzzi” sulla formazione di Breda che mancava dal 14 dicembre 2024 (vedi Cosenza), i padroni di casa si avvicinano sensibilmente alla salvezza matematica, e, una volta ottenuta esiste tutto il tempo per giocarsi l’ingresso di diritto ai play-off dove non esiste la legge del più forte e nemmeno del pronostico sicuro, perché conta molto la fortuna che la precisione assoluta per vincere la finale e arrivare in serie A.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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