Quando a gennaio Cristiano Ronaldo accettò di proseguire la sua carriera in Arabia Saudita, sicuramente più attratto dalle cifre astronomiche che dalla proposta calcistica, non era ancora chiaro se stesse sorgendo un nuovo polo al di fuori dell’Europa, o se si trattasse della scelta isolata di una superstar oramai prossima al capolinea. I mesi estivi e la riapertura del calciomercato hanno invece mandato segnali univoci: l’Arabia Saudita vuole irrompere nel calcio globale.
Qual è il piano dei sauditi? Petrolio e pallone, ecco il nuovo Eldorado per i calciatori pagati a peso d’oro. Il volume degli stipendi supera il miliardo di euro. Inoltre, dopo sei mesi, niente tasse per gli stranieri. Questo vale per qualsiasi cittadino che decide di andare a vivere in Arabia Saudita per motivi di lavoro. Così come in altri paradisi fiscali, dove però le norme previste sono regolarmente aggirate e non rispettate.
CR7 è stato sicuramente il precursore della new wave dei giocatori che dai maggiori campionati europei stanno volando verso il Medio Oriente, emigrando verso Gadda e Riad. A detta del portoghese il livello è già molto buono. E senza dubbio migliorerà con l’arrivo di altri campioni. In poche settimane, si è attivato uno spaventoso canale in uscita dall’Europa. Il campionato più ricco del mondo inizierà il prossimo 10 agosto. Al torneo, sotto la guida della “Saudi Pro League”, si sono iscritte diciotto squadre. Otto è il numero massimo di stranieri ammessi in ogni società. All’interno della “SPL” c’è la consapevolezza che per raggiungere il livello dei migliori campionati serva tempo.
Tuttavia, tenterà di accelerare lo sviluppo nei prossimi cinque-sette anni con un piano già in atto, sostenuto da un enorme capitale finanziario. Sul perché di questi investimenti restano diverse ombre, e non mancano le speculazioni. Infatti, al di fuori dell’Arabia Saudita è forte la tesi dello sportwashing, per cui il Paese starebbe tentando di ripulirsi la coscienza con il pallone, nascondendo dietro alla bellezza delle tante stelle del calcio, i problemi della criminalizzazione dell’omosessualità, delle restrizioni alla libertà di parola e ai diritti delle donne. Intanto i club arabi continuano a fare il bello e il cattivo tempo.
Settimana dopo settimana, continua l’esodo dei più forti giocatori europei che scelgono di spostarsi in Arabia Saudita per far crescere il campionato che oggi è considerato il più ricco del mondo. Dopo Cristiano Ronaldo, sono già sotto contratto Karim Benzema, N’Golo Kanté, Ruben Neves, Diogo Jota, Sergej Milinkovic Savic, Marcelo Brozovic, Roberto Firmino, Seko Fofana, Kalidou Koulibaly, Edouard Mendy, Alex Telles, Franck Kessie.
Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica