Ci sono il male, l’orrore, la morte nel ritratto di Vladimir Putin realizzato dal fotografo bielorusso, Pavlo Krychko, che ha utilizzato 1.500 screenshot e istantanee scattate durante la guerra della Russia contro l’Ucraina.
Immagini spietate che raffigurano i crimini di guerra e compongono i suoi lineamenti. Si vedono gli edifici in fiamme, i palazzi distrutti, le croci nei cortili di Bucha, dove i morti sono stati sepolti in fretta, i volti di chi fugge, i corpi di chi non ce l’ha fatta. E ancora le auto abbandonate sul ciglio delle strade, i carri armati che avanzano lasciando una scia di distruzione. Uomini, donne, bambini che combattono, resistono, soffrono nello sguardo glaciale del presidente russo.
“L’orrore, il dolore, la sofferenza, la morte, i destini sconvolti, i crimini, la disumanità, il male sono tutti in questa immagine“, ha scritto l’autore dell’opera sul suo profilo Facebook. “Guardando tutte queste foto – ha aggiunto – faccio ancora fatica a capire le persone che supportano Vladimir Putin“.
A cura Elisabetta Turci – Foto Pavlo Krychko