Franco Arceci, ex capo di Gabinetto di Matteo Ricci, E’ accusato di corruzione.

Questa mattina, i proseliti del Partito Democratico della città di Pesaro, hanno fatto un salto sulla sedia, dopo la lettura dei giornali locali: “Arceci nei guai è accusato di corruzione”. Già!, continua l’inchiesta battezzata “affidopoli” caratterizzata, soprattutto, da una fuga di ben 600.000 euro verso i conti correnti di due Associazioni no profit.

Ma chi è Franco Arceci? E’ il numero uno, della nomenclatura di sinistra, PDS, Ds e Pd, con un curriculum tutto in ascesa nella CNA, dove ha ricoperto la carica di Direttore Generale, dal 2000 al 2005, ma è stato consigliere comunale dal 1995 al 2004, poi dal 2006 al 2024, portavoce del Sindaco e successivamente Capo di Gabinetto della giunta Luca Ceriscioli e della giunta del televisivo Matteo Ricci. Sono 14 gli incarichi pubblici ricoperti, da Arceci,nella città di Pesaro, come rappresentante, oggi, del PD, ma prima PCI, PDS, DS.

Avevamo scritto, in queste pagine, dell’assegnazione diretta di soldi, da pare dell’amministrazione comunale , targata Matteo Ricci, per iniziative culturali, varie, alle Associazioni,  “Opera Maestra” e “Stella Polare”, con sede in Via Pastrengo n. 5, senza iscrizione al DURC ed all’Inail. Ambedue presiedute da Stefano Esposto con Vice Presidente la madre Rosalba. Si era detto, anche,di un giro di richieste di sponsorizzazioni ad aziende private ebanche volte a finanziare le iniziative culturali del comune.

Franco Arceci nel ruolo di Capo di Gabinetto, nella giunta Ricci, doveva anche contattare sponsor ed imprenditori per avere contributi in denaro da impegnare nelle varie attività culturali. Gli sponsor poi si vedevano arrivare la fattura dalle Associazioni “Opera Maestra” e “Stella Polare” e non dal Comune come è di consuetudine.

Le dichiarazioni dell’ex capo di gabinetto, dopo l’avviso di garanzia, sono all’insegna della serenità: “provo un sentimento di sorpresa, dice Arceci, però mi sento sereno, perché sono consapevole di essermi comportato con la dovuta correttezza all’interno della pubblica amministrazione”. Due settimane fa aveva aperto la porta, di casa, alla polizia e ai finanzieri che si erano presentati con un mandato di perquisizione.

Con Arecci, sono indagate altre 4 persone: Massimiliano Santini ex incaricato, dal Sindaco Ricci, “d’inventarsi “non solo  eventi culturali per la Città, Stefano Esposto, Presidente delle sue Associazioni no profit, ambedue con l’accusa di concorso in corruzione. Loris Pascucci, funzionario del comune ed il dirigente Eros Giraldi, firmatario delle determine, ossia delle esecuzioni amministrative riferite alle decisioni prese dalla Giunta Comunale, questi ultimi indagati con l’accusa di falso.

E qui giunti è interessante e stupefacente leggere una dichiarazione dell’attuale sindaco Andrea Biancani (PD) : “ ….amio avviso si tratta di passaggi scontati, cioè prevedibili. Potrebbe succedere anche nei confronti di qualcuno che ha un ruolo politico. Potrebbe arrivare un ‘informazione di garanzia a chiunque della vecchia giunta….” Così, se lo dice lui, si può ben concludere dicendo: chi è senza peccato scagli la prima pietra!

A cura di Francesca Brugnettini editorialista  – Foto ImagoEconomica

Editorialista Francesca Brugnettini

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