Non c’è ancora l’accordo tra Matteo Renzi e la minoranza Pd sulle candidature alle politiche. Le riunioni con Andrea Orlando e Michele Emiliano sono iniziate dopo l’una di questa notte e fino alle quattro del mattino, a quanto si apprende, è andato avanti il lavoro al Nazareno.
Ma la trattativa è tuttora in corso, perché la proposta della segreteria è stata giudicata «insufficiente» dalla minoranza. La proposta prevederebbe, a quanto si apprende, attorno ai 15 seggi sicuri per l’area Orlando e tra i 6 e i 7 per la componente di Emiliano. Malessere emerge tra gli orlandiani: la proposta del segretario viene giudicata «non accettabile sul piano dei numeri, della distribuzione territoriale e per il tentativo di scegliere anche i nomi all’interno dell’area Orlando». I numeri prospettati da Renzi, secondo gli esponenti della minoranza, non rispecchierebbero gli equilibri congressuali.
Ma dalla maggioranza del partito si fa notare che un «sacrificio» nelle candidature sarà richiesto a tutti, dal momento che la pattuglia parlamentare del Pd è destinata ad assottigliarsi rispetto a questa legislatura.