GIOVANNI PAOLO II KAROL JOZEF WOJTYLA PAPA

Era il 16 ottobre del 1978 veniva eletto il 264° Papa della Chiesa Cattolica. Per la prima volta dopo 455 anni si trattava di un Papa non Italiano. Era il polacco Karol Josef Wojtyla che sceglierà di chiamarsi Giovanni Paolo II.

Nel suo pontificato portò avanti l’eredità del Concilio Vaticano II. Il 13 maggio 1981, in Piazza San Pietro, anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima, venne ferito gravemente con un colpo di pistola dal turco Alì Agca.  Molto importanti furono le sue encicliche, tra le quali vanno ricordate la “Redemptor hominis”, la “Dives in misericordia”, la “Laboremexercens”, la “Veritatis splendor” e l'”Evangelium vitae”.

Gli impegni quotidiani di Wojtyla sono stati il dialogo interreligioso ed ecumenico, la difesa della pace, e della dignità dell’uomo. Numerosi i viaggi nei cinque continenti. Wojtyla ha impartito ai fedeli messaggi, liturgie imponenti, gesti indimenticabili: dall’incontro di Assisi con i leader religiosi di tutto il mondo, alla preghiere al Muro del pianto di Gerusalemme.

Nell’Omelia di inizio Pontificato disse: “non abbiate paura! Aprite,anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura Cristo sa cosa c’è dentro l’uomo. Solo lui lo sa!Permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita. Di vita eterna.”

Ma pochi giorni dopo, la sua elezione, non possiamo dimenticare le parole che disse ad Assisi Non c’è più la chiesa del silenzio,ora parla per bocca del Papa

Fu il primo colpo alla caduta del comunismo, in tutta Europa, che cominciò con i picconi sul muro di Berlino.

A cura di Francesca Brugnettini editorialista – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui