Ancora una volta è il momento di parlarvi di una cantante e pianista, che ha avuto il meritato successo a livello internazionale mandando in visibilio gli appassionati di musica popolare e colta. Essa ha suonato con vari artisti, portando l’artista ad avere il sold-out nei tanti concerti che ha svolto nella sua carriera e che gli ha portato il tributo anche dei mas media.
La cantante è pianista vincitrice di nove grammy Awards, Norah Jones ha pubblicato il suo nono album da solista, dal titolo “Visions“, una collaborazione con il produttore e polistrumentista Leon Michels, nonché il video per la canzone “Paradise” diretto da Joelle Grace Taylor che celebra le montagne russe della vita. Visions è un set vibrante e gioioso di dodici canzoni che è lo yang della yin che era “Pick Me Up Off the Floor” l’ultimo album della Jones di nuove canzoni originali che è stato pubblicato all’inizio del lookdown del Covid-19 del 2020, ha prefigurato molte delle emozioni oscure di quel periodo. “Non cercare di mettere in dubbio Norah Jones. Proprio quando pensi di averla capita, si reinventa… “Visions” [è] la sua più imprevedibile finora, una fruttuosa collaborazione con il produttore Leon… la Jones ha riscoperto mojo… [La] cantautrice pluripremiata ai Grammy Awards trova gioia nella rinascita della musicalità“.
“Visions è un’opera discografica- Soul-Funky e delicatamente psichedelico che mette la sua voce sensuale tra chitarre distorte, batteria sbilenca e tastiere vitale fruscianti”. (Tratto dal Magazine – Los Angeles Times). Norah Jones ha ottenuto un grande successo nel 2002 con un’opera discografica di esordio “Come Away with Me“, che ha venduto circa 25milioni di copie. Ha poi vinto cinque Grammy Awards e in una sola serata ha replicato i consensi nel 2004 con l’opera discografica “Feels Like Home” e nel 2007 con l’album “Not Too Late“, che hanno consolidato la sua popolarità e l’hanno resa una delle cantautrici dell’odierno panorama musicale più riconosciute e più affermate, avendo venduto cica 15milioni di long playing in tutto il mondo vincendo in pochi anni i nove premi più importanti d’America, i Grammy Awards. Nel 2006 e entrata a far parte del progetto musicale “The Little Willis“, in cui suona,brani d’annata americani con alcuni suoi vecchi amici, anch’essi musicisti.
Figlia del grande Ravi Shankar, Maestro di star, tipico strumento mudicale indiano, insegnante tra l’altro di Geoge Harrison ex del gruppo dei Beatles, non è cresciuta con il padre ma, solo con sua madre, Sue Jones, cantante di Musica Soul, che le ha trasmesso la sua passione, il suo nome completo originario all’anagrafe era Geenthali Norah Jones Sankar: all’età di sedici anni la madre lw ha cambiato il nome in Norah Jones, a conferma del difficile rapporto col padre e di un’altra donna, Anaushka Shankar la prima figlia del musicista indiano, anch’essa musicista. Con la madre visse a New York City fino al 1983, anno in cui la piccola compiva quattro anni.
Da allora, madre e figlia si trasferirono a Grandpevine, nello Stato del Texas, dove lei visse fino ai vent’anni. Nella sua casa non mancarono mai i dischi classici del Blues, del Jazz, da Ray Charles, a Aretha Franklin, da Billie Holiday, a Bill Evans. All’influenza musicale materna bisogna aggiungere quella che Norah ricevette da sua nonna, un’appassionata della Musica Country, della formazione degli Outlaws, da Gank Williams a Willie Nelson. La Norah Jones incominciò a studiare canto e si unì al coro della chiesa per cantare Gospel, nel periodo in cui iniziavano gli studi di pianoforte e sassofono. Era lontana dall’essere un’alunna modello: era abbastanza incostante e lasciò lo studio varie volte. Il suo primo contatto con la Musica Jazz l’ebbe a Dallas, nello Stato del Texas, entrando da adolescente all’Istituto Booker T. Washington. Nel 1996 è 1997 conquistò due premi importanti di interpretazione e composizione per studenti.
Terminati gli studi entrò all’Università di North Texas, dove si iscrisse per lo studio del pianoforte, composizione e teoria della Musica Jazz. Dopo aver maturato lo studio della tastiera arrivando a un buon livello, formò il suo primo gruppo musicale. A vent’anni, la Jones girò per alcune brevi ferie a New York City e decise di non ritornare nella cittadina in Texas, con grande dispiacere di sua madre. Una volta nella Grande Mela, si buttò immediatamente nel fertile circuito di concerti al Gree wich Village e collaborò con diverse band. Tuttavia, in quell’epoca intuì che voleva vivere con la musica è che poteva farlo grazie al suo talento. Abbandonò l’università, incominciò a scrivere le sue prime canzoni, face parte per un pò di tempo di un gruppo funk, Wax Poetic, e finalmente fondò il suo proprio gruppo col bassista Lee Alexander, il chitarrista e compositore del brano “Don’t Know Why“, Jesse Harris, e il batterista Danno Rieser. Per quell’ora ebbe un lavoro, nel club notturno “The Living Room“. La carriera di Norah Jones ha il suo culmine all’inizio del nuovo secolo, in un concerto, in una notte di febbraio del 2000, fu ascoltata da Shell White membro della famosa Casa Discografica EMI, che le chiese un demo con le sue canzoni.
Il nastro arrivò a Bruce Lundwall, direttore della label Blue Note Records, etichetta specializzata in Musica Jazz. Lundwall la contattò dopo aver ascoltato alcune canzoni dal demo e incaricò il produttore Graig Street di occuparsi del materiale della Norah Jones e la fece circondare di musicisti rinomati. Il risultato, molto più popolare della versione finale, non convinse nessuno e Lundwall incaricò il suo produttore Arif Mardin di cambiare direzione: e cercare uno stile diverso, più concentrato sulla voce e capace, allo stesso tempo, di mantenere le idee musicali di Norah, il lavoro fu terminato e il disco fu pubblicato nel febbraio del 2002 con il titolo “Come Away With Me”, senza campagne pubblicitarie massicce, ne con una hit commerciale suonata in tutte le radio. Tuttavia, lo stile particolare dell’artista colpì il grande pubblico e l’opera discografica cominciò ad ottenere successo e consensi. Per l’autunno aveva già sorpassato il milione di copie vendute. Quest’opera le venne certificata con il disco di platino in Olanda, Australia, Portogallo e Hong Kong, doppio platino platino in Gran Bretagna, Irlanda e Singapore; addirittura cinque volte platino in Nuova Zelanda.
Il totale di vendite nel mondo sorpassa i 19milioni di copie. In America fu certificato il disco di diamante per avere oltrepassato in un anno i 10milioni di copie vendute. Inoltre, i premi ottenuti furono numerosi: la Jones fu la trionfatore della 45esima edizione dei Grammy Awards del 2003, guadagnando il records di cinque statuette, comprese tre delle quattro importanti: “Canzone dell’anno (Song for Year“), “Album dell’anno (Album of the Year“) e “Migliore artista (Best New Artist“). Norah Jones diventò così la terza artista nella storia della musica ad ottenere cinque riconoscimenti in un solo anno, unendosi Laury Hill nel 1999 e ad Alicia Keyes nel 2002. L’album è nelle Top 50 degli album più venduti di tutti i tempi.
Due anni dopo la pubblicazione del suo long playing di debutto, la Jones ritornò con “Feels Like Home“. La cantante-pianista-compositrice continuò la collaborazione col produttore Arif Mardin, l’ingegnere del suono Jay Newland ed il suo gruppo abituale di musicisti. Muovendo delle premesse de precedente lavoro, unendo ai toni caldi e vellutati soavi atmosfere Cauntry, l’opera discografica è riuscita straordinariamente a replicare il successo del precedente lavoro, vendendo nella prima settimana dalla pubblicazione 1milione e 920.000mila copie in tutto il mondo. La portata del successo cu di 13milioni di copie vendute in tutto il mondo. La Jones ottenne anche un’importante collaborazione con uno dei grandi musicisti della storia musicale, Ray Charles, nella canzone “Here We go Again“. Il terzo album. “Not Too Late” viene pubblicato dalla Blue Note Records americana, il 30 gennaio del 2007, viene anticipato nelle radio dal singolo “Thinking About You“.
È il primo disco in cui la Jones scrive tutte le sue canzoni e dimostra atmosfere più scure rispetto ai primi due lavori. Registrato nel suo studio personale, all’insaputa della sua casa discografica, in un clima (secondo le dichiarazioni della stessa Jones) rilassato e tranquillo, l’album conferma nuovamente il successo, riuscendo a vendere ancora una volta un gran numero di copie, stimato attorno a 5milioni. Raggiunse la prima posizione in classifica in oltre venti Paesi e una delle opere più vendute dell’anno 2007 e in Italia ha debuttato in seconda posizione (FIMI). Terminato il tour per la promozione di “Not Too Late”, nei primi mesi dell’anno 2008 la Jones presenzia a diversi programmi televisivi e radiofonici americani per presentare il brano “The Story” colonna sonora del film “Un Bacio Romantico“, nel corso del 2008 e per gran parte dell’anno 2009, le sue apparizioni sono notevolmente diminuite. A gennaio del 2008, si viene a sapere la Handsome Band, il gruppi di musicisti che aveva supportato la cantante americana nella realizzazione dei tre dischi, si era in pratica sciolta alla fine del tour del 2007, la Jones specifica comunque che è in ottimi rapporti con tutti i musicisti che avevano composto questa band e che prima o poi potrebbero tornare suonare insieme. Nell’agosto del 2009la Jones è guest star in un concerto di Rufus Wainwright. Il successivo 5 settembre, durante un’intervista radiofonica la cantante americana annuncia il titolo del quarto album “The Fall“, quest’opera discografica viene pubblicata il 13 novembre del 2009. Durante la stessa intervista, la Jones canta in anteprima una delle canzoni che saranno incluse nell’opera discografica, “Man of the Hour“.
Il 9 settembre successivo la Norah Jones partecipa ad “It’s Only Rock’n Roll manifestazione, promossa, dall’applicazione per presentare i nuovi modelli IPod. Presentandosi per l’occasione con la sua nuova band, la cantante ha eseguito “Come Away With Me” ed una nuova canzone dell’opera discografica, “Young Blood”. Nel presentarla, ha inoltre dato conferma che il titolo dell’opera sarà quello da lei annunciato in precedenza. Dopo queste vicende, il 30 novembre del 2009, esce un nuovo progetto discografico, il quarto album: “The fall”. Il disco non ha raggiunto i successi precedenti, ma si dimostra discretamente apprezzato dalla critica. Nel 2010 la cantante statunitense canta “I’ll Wind” di Haron Arlen, nella stessa opera canta il brano “Sophisticated Lady”, con il Charlie Haeden Quartet: “(Considerato tra i più grandi compositori del XX secolo, egli ha, scritto oltre quattrocento canzoni. Fra le quali le più note da ricordare: “A Sleepin ‘Be”, “Any Place I Hang My Hat is Home”, “Come Rain or, come Shine”, “Get Happy”, “Down With Love”, “I’s Only a Pepper Moon”, “Stormy Weather”, “Blues in the Night”, My Shining Hour”, “That Man That Got Away”, “When the Sun Comes Out” e tante,altre composizioni. Il compositore americano in oltre ha collaborato con paroliere come Ira Gershing, Hyman Cheiffetz,Truman Capote, Lou Davis,Tad Koehler, Jack Yellen, Yip Hurburg, Billy Rose, Eddie Cantor, Ethel Nerman, Johnny Mercer e tanti altri. Inoltre ha collaborato con i grandi artisti cantanti di musica leggera, con spiccate doti di coloritura jazzistica tra i quali: “Cab Calloway, Billy Erckstine, Dinah Shore, Frank Sinatra, Rosamaria Clooney, Louis Armstrong, Peggy Lee, Shirley Bassey, Tony Bennett, July Andress, July Garland e Barbra Streisand, che registrò decine di canzoni di questo compositore americano, nelle sue opere discografiche degli anni Sessanta.
Nel 1967 Arlen incise un’opera discografica, “Harold Sings Arlen With Friend“, dove interpretava sue più famose canzoni e in due di esse duettò con Barbra Streisand, sua musa ideale)”. Ad agosto del 2010 viene annunciato il progetto discografico di Narah Jones “…Featuring ” una raccolta di diciotto canzoni che la Jones ha inciso nel corso della sua carriera artistica, in duetto con alcuni musicisti e artisti di livello internazionale. Tra le canzoni, vi sono brani cantati con i grandi cantanti internazionali da: Ray Charles, dai Foo Fighters, Belle & Sebastian, Willie Nelson e Ryan Adams. Alcuni di questi brani non sono mai stati distribuiti sul mercato dicografico.
L’album viene dato alle stampe il 2 novembre del 2010, in Italia viene pubblicato il 16 novembre dello stesso anno. A gennaio del 2012 la Jones torna a collaborare con la formazione dei Little Willies e pubblica con loro un secondo album. Allo stesso collabora con Dangers Mouse “(Brian Joseph Burton, meglio conosciuto con suo nome d’arte Danger Mouse, egli è un musicista, cantutore e produttore discografico statunitense. Ha collaborato con molti artisti di fama internazionale, tra cui: U2, Gorillaz, Red Hot Chili Peppers, The Black Key e Daniel Dummile. È membro e fondatore insieme a Cer Lo Green, del duo pop-soul Gnarls Barkley. Dounger Mouse è stato inoltre considerato uno dei settantacinque personaggi più influenti del ventunesimo secolo dalla rivista maschile statunitense “Esquire”)”. Spingendosi verso suoni più rock. Per la primavera del 2012 la Norah Jones e in particolare in Italia il 2 maggio, viene pubblicato il suo quinto lavoro discografico in studio di registrazione, dal titolo “….Little Broken Hearts”, per il quale Norah Jones si avvale della collaborazione dello stesso Denger Mouse, il singolo apripista del nuovo long playing pubblicato nel marzo del 2012 ‘Happy Pills”.
La cantante americana è stata ospite nell’aprile 2012, nella trasmissione RAI di Fabio Fazio, “Che Tempo che Fa“, all’interno della quale ha parlato del suo lavoro discografico e si è esibita del vivo nei brani “Happy Pills” e “Little Broken Hearts“. Nello stesso anno ha tenuto due concerti in Italia: uno al Summer Festival di Lucca il 14 luglio e il 17 settembre all’Auditorium Parco della Musica a Roma.
Il 26 novembre del 2013 viene pubblicata una nuova opera discografica di cover degli “Everly Brothers”, realizzato insieme a Billie Joe Armstrong ed intitolato “Foreverly“. Nello stesso anno la cantante americana ha collaborato anche con la Anaushka Shankar per l’album “Traces of You“. Norah Jones, prosegue la sua vita artistica piena di impegni tra concerti e lavori discografici, dal 2016 al 2019 e dal 2020 al 2021, fino al 2024, con un progetto, “Visions” e proprio a novembre Norah Jones, rilancia il brano “Can You Believe” annunciato come singolo apri pista per il futuro long playing di inediti. Il 18 gennaio del 2024 viene pubblicato “Rubning“, primo singolo estratto dall’opera discografica “Visions”. Il nono lavoro della cantante americana la cui pubblicazione era stata prevista per l’8 marzo dello stesso anno. La tracklist ufficiale non contiene però “Can You Believe”, brano rilasciato solo nella versione di stampa giapponese.
A cura di Alessandro Poletti esperto di musica Jazz – Foto Repertorio