Niente fumo, neanche all’aperto. Vent’anni dopo la legge Sirchia, che sancì le prime limitazioni al consumo di tabacco in pubblico, è in arrivo una nuova stretta sul consumo di sigarette: il testo del provvedimento sarebbe già stato scritto dai tecnici del Ministero della Salute, come riporta Quotidiano Sanità.
Già lo scorso gennaio, il ministro della Salute Orazio Schillaci aveva annunciato di voler estendere i divieti di fumo in molti luoghi. Se il testo fosse approvato nella versione che sta circolando al Ministero, non si potrà più ad esempio fumare nei parchi. Nei locali al chiuso verrebbe invece eliminata la possibilità di destinare una sala ai fumatori.
Sigarette al bando anche nei dehors di ristoranti e bar e alle fermate dei mezzi pubblici, dagli autobus ai traghetti. Divieto assoluto di fumare vicino a donne in gravidanza e a bambini. Le nuove norme dovrebbero applicarsi anche alle sigarette elettroniche e prodotti simili.
Secondo altre indiscrezioni, il provvedimento andrà a chiudere le sale fumatori negli aeroporti e limiterà le possibilità di fare pubblicità alle sigarette elettroniche, sulla scia di quanto già previsto per il tabacco tradizionale.
Dati Istat alla mano, i fumatori di sigarette elettroniche sono passati dagli 800mila del 2014 al milione e mezzo del 2021, composto soprattutto da giovani e giovanissimi. ”Le sigarette elettroniche stanno aiutando tanta gente ad abbandonare quelle normali”, scrive su Twitter il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che “da ex fumatore” dice che “il divieto di fumarle all’aperto appare esagerato”.
A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica