Mosca ha confermato di disperdere la flotta navale rimanente e di spostare le imbarcazioni da guerra il più lontano possibile dalla Crimea, dopo che l’Ucraina ha colpito i mezzi della Marina russa vicino alle coste della penisola, annessa unilateralmente dai russi nel 2014.
Lo sostiene Sergei Bratchuk, portavoce dell’Esercito volontario ucraino del sud, a United News 24, come riporta Ukrinform.
“Gli attacchi sono grandiosi. Ma guardate questa sfumatura:hanno avuto successo nelle fortezze navali più protette della flotta del Mar Nero, cioè a Sebastopoli“, ha detto Bratchuk. Secondo lui, ad oggi, l’intera flotta russa del Mar Nero è sotto la minaccia di fuoco delle Forze Armate dell’Ucraina, che hanno costretto il nemico a disperdere le proprie navi, avvicinandone molte a Novorossijsk, il porto della Russia continentale. Almeno tre grandi navi da sbarco sono state spostate nel Mard’Azov, lontano dalle loro abituali basi sul Mar Nero. “Forse hanno paura di un altro “baby” (drone marittimo di fabbricazione ucraina) perché con i baby non si scherza“.
A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica