La Premier Giorgia Meloni, come evidenziato Il fattoquotidiano.it, ha replicato con consapevole fermezza sull’inchiesta di Fanpage.
Non a caso alla conclusione della riunione tenutasi presso il Consiglio Europeo a Bruxelles, ha ben precisato la posizione di Fratelli d’Italia, sulle frasi, dette dai giovani inscritti nelle liste di Gioventù Nazionale e da cui ne sono stati già allontanati due componenti: “Penso che chi ha sentimenti razzisti, antisemiti o nostalgici semplicemente abbia sbagliato la propria casa perché questi sentimenti sono incompatibili con Fratelli d’Italia”.
Ma ha anche criticato e contestato duramente i metodi utilizzati da Fanpage per le modalità usate nel realizzare tale inchiesta, evidenziando che indagini simili non sono mai state fatte in altre sedi giovanili dei partiti dell’opposizione dove si potrebbero svelare risultati altrettanto sconvolgenti e vergognosi!
Le sue parole: “Non è mai accaduto nella storia della Repubblica quello che Fanpage ha fatto con Fratelli d’Italia. Io prendo atto che questa è una nuova frontiera dello scontro politico”.
Ha inoltre dichiarato: “Infiltrarsi nei partiti è un metodo da regime , mi chiedo cosa ne pensa il Presidente Sergio Mattarella!“
L’ex Presidente della Camera Gianfranco Fini, associandosi alla Premier Meloni ha dichiarato: “Bisognerebbe portarli ad Auschwitz. Giusto. Magari proiettare Schindler’s list, far leggere ‘Il Diario di Anna Frank’, meditare sulla testimonianza della senatrice Segre e chiedere loro di vergognarsi“ e ha concluso il suo dire affermando: “Un’oscenità. Semplicemente allucinante ai limiti del consentito. Sono felice che dopo un’esitazione iniziale si siano prese contromisure. In alcuni casi le espulsioni sono doverose!”
Non è mancata anche una sua realistica riflessione affermando che l’antisemitismo non è il risultato di una “onda nera” ma piuttosto dell’odio verso Israele, ben alimentato dalla sinistra.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica
