Monta la polemica politica sul caso dell’operaio che lavorò in nero nell’azienda del padre del vicepremier 5 stelle, fatto denunciato in un servizio delle Iene. Renzi: colpe padri non ricadono su figli, ma Di Maio chieda scusa al mio “Quando ho visto il servizio delle Iene sulla famiglia Di Maio mi sono imposto di non dire nulla. Di fare il signore, come sempre. Del resto non m’interessa sapere se il padre di Di Maio abbia dato lavoro in nero, evaso le tasse, condonato gli abusi edilizi. Sono convinto che la presunta ‘onestà’ dei Cinque Stelle sia una grande FakeNews, una bufala come dimostrano tante vicende personali, dall’evasore Beppe Grillo in giù. Ma sono anche convinto che le colpe dei padri non debbano ricadere sui figli e questo lo dico da sempre, a differenza di Di Maio che se ne è accorto adesso. Ma qui, all’una di notte, non riesco a far finta di nulla. Non ce la faccio. Rivedo il fango gettato addosso a mio padre. Rivedo la sua vita distrutta dalla campagna d’odio dei 5 Stelle e della Lega”. Lo scrive sui canali social Matteo Renzi. –