
La guerra della Russia contro l’Ucraina ricorda “il progetto del Terzo Reich in Europa“, quando – erano gli anni ’30 – sulle logiche di cooperazione tra Stati prevalsero le pulsioni di dominazione, dando il via alle “guerra di conquista”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un discorso all’Università di Aix-Mairselle, dove ha sottolineato l’importanza delle organizzazioni internazionali nel mantenere la pace, in un contesto in cui “si allarga il campo di quanti, ritenendo superflue se non dannose per i propri interessi, pensano di abbandonarle”.

Il capo dello Stato italiano si chiede: “Interessi di chi? Dei cittadini? Dei popoli del mondo? Non risulta che sia così. Le conseguenze di queste scelte, la storia ci insegna, sono purtroppo già scritte. È il momento di agire, ricordando le lezioni della storia”. E agli interlocutori internazionali ricorda: “Avete nell’Europa un saldo riferimento per politiche di pace e crescita comune.

Una custode e una patrocinatrice dei diritti della persona, della democrazia, dello Stato di diritto. Chiunque pensi che questi valori siano sfidabili sappia che, sulla scia dei suoi precursori, l’Europa non tradirà libertà e democrazia”.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica