Le Marine militari di Cina e Russia terranno questo mese le manovre denominate ‘Security Bond 2025‘. Lo riferisce una nota del ministero della Difesa di Pechino, secondo cui le attività sono pianificate “per essere tenute e implementate nell’area vicino al porto iraniano di Chabahar“. Il focus sarà su temi quali “attacchi a obiettivi marittimi, controlli a campione e arresti, controllo dei danni e ricerca e soccorso congiunti“.
L’obiettivo “è approfondire fiducia reciproca militare e cooperazione pragmatica tra le forze armate dei partecipanti“. La Cina invierà il cacciatorpediniere Baotou e la nave di rifornimento Gaoyou.
La Francia intanto mobiliterà, grazie agli interessi sui beni russi congelati, “una nuova dotazione di 195 milioni di euro” per aiutare l’Ucraina sul piano militare: lo ha detto il ministro delle Forze armate, Sébastien Lecornu, al sito web del quotidiano La Tribune Dimanche.
Questa somma “consentirà la consegna di proiettili da 155 mm e di bombe plananti AASM che armeranno i Mirage 2000 ucraini“, ha spiegato Lecornu, menzionando anche l’accelerazione dei trasferimenti di vecchi equipaggiamenti, “in particolare dei carri armati AMX-10RC e dei veicoli corazzati da fronte (VAB)”. Mentre la Francia e i suoi alleati europei cercano di adattarsi alle incertezze geopolitiche e al rischio di conflitti in Europa, il ministro ha citato le “munizioni e la guerra elettronica” come “questioni urgenti” per la Francia negli anni a venire.
A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica