I soccorsi: “Non riusciamo a contenerli”. Le fiamme alimentate dai forti venti. Chiuse alcune scuole. Le drammatiche immagini pubblicate da James Woods. Al sicuro le collezioni del Getty Museum. Biden: “Faremo il possibile”.

L’incendio di Eaton, situato nella foresta nazionale attorno Altadena e Pasadena, ha ucciso almeno due persone e ha causato un numero significativo di feriti: lo ha riferito in una conferenza stampa il capo dei vigili del fuoco della contea di Los Angeles, Anthony C. Marrone.

Un altro incendio è scoppiato nell’area di Los Angeles, secondo l’autorità antincendio della California. Il Woodley fire si è acceso alle 6.15 di questa mattina (le 15.15 in Italia) nella zona a nord ovest della metropoli. Ha un’estensione di 30 ettari ed è contenuto allo 0%. Si aggiunge al rogo che da ieri mattina ha bruciato indisturbato 1.200 ettari nell’enclave Vip di Pacific Palisades, sulla costa tra Malibu e Santa Monica; all’Eaton fire scoppiato ieri sera 50 chilometri più nell’entroterra, che ha già distrutto 890 ettari nelle alture vicino a Pasadena, e al Hurst fire più a nord ovest, nella San Fernando Valley. Tutti e tre questi incendi sono controllati allo 0%. Un altro focolaio, nella zona di Riverside, è stato spento. Con la siccità e i venti caldi e secchi tipici degli inverni californiani, gli incendi non sono infrequenti in queste zone. Il problema di queste ore è che le raffiche hanno raggiunto un’intensità da tornado che non si registrava da più di dieci anni: le fiamme si muovono veloci ed è impossibile far volare elicotteri e canadair per estinguerli.

L’estensione dell’incendio di Pacific Palisades, che ha già bruciato 1.173 ettari nella giornata di ieri, “dovrebbe aumentare drasticamente” nella mattinata di oggi, secondo quanto dichiarato dal capitano del Los Angeles Fire Department Jacob Raabe.”A questo punto è molto difficile stabilire quanto sia grande questo incendio. Ancora stiamo cercando di portare in sicurezza tutte le persone coinvolte”, ha l’ufficiale alla Cnn.  Tutta l’area è battuta da raffiche di vento che hanno raggiunto i 160 chilometri orari nella notte e che rendono difficile far volare canadair o elicotteri per spegnere le fiamme dal cielo. Il fuoco, alimentato anche dalla secchezza del terreno e della vegetazione, si espande velocemente verso le vicine Malibu e Santa Monica.

Donald Trump attacca il governatore della California, Gavin Newsom, ribattezzato con il nomignolo Gavin ‘Newscum’. In un post su Truth, il presidente eletto sostiene che Newsom “si è rifiutato di firmare la dichiarazione di ripristino delle acque presentatagli, che avrebbe consentito a milioni di galloni di acqua, derivanti da pioggia eccessiva e scioglimento della neve dal Nord, di fluire ogni giorno in molte parti della California, comprese le aree che stanno attualmente bruciando in modo praticamente apocalittico”. Trump afferma che Newsom “voleva proteggere un pesce sostanzialmente inutile chiamato smelt, dandogli meno acqua (non ha funzionato!), ma non gli importava della gente della California. Ora si sta pagando il prezzo più alto. Chiederò a questo governatore incompetente di consentire che acqua bella, pulita e fresca possa fluire in California! La colpa è sua. Oltre a tutto questo, niente acqua per gli idranti, niente aerei antincendio. Un vero disastro!”, conclude il tycoon.

Il governatore della California, Gavin Newsom, ha rilasciato una dichiarazione sui social media affermando che la California ha schierato oltre 1.400 vigili del fuoco nel tentativo di sedare gli incendi boschivi nello Stato. Descrivendo gli incendi come “senza precedenti”, Newsom ha affermato che “funzionari di emergenza, vigili del fuoco e soccorritori sono tutti sul ponte durante la notte per fare tutto il possibile per proteggere le vite”. I vigili del fuoco locali hanno dichiarato che i vigili del fuoco stanno lavorando su tre distinti incendi di grandi dimensioni, che complessivamente coprono circa 4.500 acri di terreno. Il capo dei vigili del fuoco di Los Angeles, Kristin Crowley, aveva dichiarato in una conferenza stampa che piu’ di 25.000 persone in 10.000 abitazioni erano minacciate e la città di Malibu ha avvisato tutti i residenti di prepararsi a evacuare con breve preavviso. Numerosi edifici sono stati distrutti nella zona di Pacific Palisades, tra le località balneari di Santa Monica.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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