Come era più che prevedibile tutta l’opposizione si “scaglia” contro il Governo e specificatamente contro la Premier Meloni per le decisioni prese in merito ai “tre” candidati ai posti di potere del Parlamento europeo, dimenticando, volutamente che la Meloni, è stata eletta dal consenso popolare e non da discutibili giochi di palazzo che hanno consentito anni di potere ad una sinistra immeritevole.
Le loro dichiarazioni:
Il Capogruppo dem nella Commissione Affari europei, Piero De Luca, sottolinea: “Per la prima volta l’Italia è fuori dalla partita delle principali nomine europee, Meloni ha operato come capo di partito anziché come presidente del Consiglio. Una grave responsabilità: ha sacrificato gli interessi degli italiani sull’altare degli interessi e degli equilibri interni ai gruppi estremisti di destra suoi alleati. Un risultato disastroso, l’Italia merita di più“.
La Deputata dem aggiunge: “Da italiana, chiedo a Giorgia Meloni: è vero, come scrivono alcuni giornali, che nei negoziati europei ha messo da parte gli interessi del nostro paese per non mollare quelli della sua parte politica? E’ vero che all’Italia preferisce l’estrema destra europea?”
 
Pasquale Tridico, Capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, evidenzia: “L’esito del vertice del Consiglio europeo è un ‘euroflop’ per Giorgia Meloni che fa male all’Italia. Il nostro Paese si è accodato all’Ungheria di Orban isolandosi da tutto il resto d’Europa“.
La senatrice del M5s, Alessandra Maiorino, non esita a dire: “Io non ho mai visto una Meloni così dimessa, così frastornata, così colpita. E’ venuta a denunciare ad occhi bassi di inciuci che si sarebbero svolti alle sue spalle. Quando uno degli autori degli inciuci lo aveva alla sua destra, Tajani. Non invidio Walter Rizzetto, il ruolo che ha oggi cercare di difendere l’indifendibile e di imbellettare quella che è a tutti gli effetti un’anatomia di una disfatta“.
Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, si sfoga su X e dichiara: “Dritti verso un futuro orbaniano per l’Italia. Con la posizione assunta sulle nomine europee, Giorgia Meloni ha scavato un baratro tra l’Italia e l’Europa”.
 
A ruota, sempre su X, Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, che afferma: “Giorgia Meloni esce a pezzi dal confronto europeo sulle nomine. Confusa e infelice, così è apparsa“.
 
Per concludere:
 
Il vicepremier, Antonio Tajani, nell’esprimere il suo parere, replica: “Forza Italia voterà Metsola presidente del Parlamento e von der Leyen della commissione Ue. In sintonia con il Ppe. Molto perplessi sulla durata della presidenza del Consiglio Ue”.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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