Sono circa quaranta gli esposti presentati alla Procura di Ravenna in relazione alle tre alluvioni che hanno colpito la provincia romagnola negli ultimi 16 mesi. Di questi, una trentina si riferiscono alle due inondazioni di maggio 2023, mentre una decina riguardano l’evento di meta’ settembre. Gli esposti sollevano interrogativi su come siano stati possibili disastri di tale portata. In risposta, la Procura ha avviato due indagini per disastro colposo a carico di ignoti, una per le alluvioni del 2023 e una per quelle del 2024.
La consulenza tecnica e’ stata affidata a tre ingegneri del Politecnico di Milano, con cui sono stati condivisi foto, video e rilievi raccolti. Il pubblico ministero Francesco Coco, insieme al Procuratore capo Daniele Barberini, ha gia’ effettuato quattro sopralluoghi nelle ultime settimane.
Alcune centinaia di persone si sono radunate stamattina a Bologna, nel parcheggio antistante la Regione Emilia-Romagna, in occasione della manifestazione per i cittadini colpiti dalle alluvioni di maggio 2023 e settembre 2024. La mobilitazione è organizzata da alcuni comitati di alluvionati e associazioni di agricoltori, che sono in arrivo con i trattori. Presenti, tra i manifestanti anche alcuni esponenti della Lega.
Prima del via ufficiale al presidio, una parte dei manifestanti si è radunata davanti all’Assemblea Legislativa, al cui ingresso erano schierati alcuni agenti di polizia, e hanno invitato rumorosamente i rappresentanti delle istituzioni a scendere, mentre scaricavano pezzi di legno e rami all’ingresso. Poi sono stati richiamati dagli organizzatori a raggiungere il luogo della manifestazione vero e proprio, più defilato rispetto ai palazzi della Regione. Numerosi i cartelli: “Siamo come nell’Arca di Noè“, recita uno di questi.
E’ scattata alle 9 sul centro ed il levante della Liguria l’allerta arancione per temporali, ma tra la serata e la notte si sono già registrate alcune frane e smottamenti.
Nella zona della via Aurelia in corrispondenza di Finale Ligure si è verificato un cedimento di un muro a secco, mentre un’altra frana si è registrata ieri sera in via Argonauti a Varazze con l’evacuazione di tre famiglie. A Genova, nella zona di Fabbriche, una frana ha isolato tre abitazioni e nel quartiere di San Fruttuoso in via delle Rovare è crollato un muro di contenimento, determinando la chiusura di un tratto di strada per rimuovere i detriti.
Questa mattina intanto Anas ha aperto una corsia, con un senso unico alternato, nel tratto di Aurelia compreso tra Albissola Marina e Celle Ligure chiuso ieri a causa di una frana. A Genova sono state invece chiuse per allagamenti la rotatoria Tea Benedetti e quella di via San Giovanni d’Acri.
A Venezia intanto è stato alzato il Mose per il settimo giorno consecutivo per evitare allagamenti a San Marco e centro storico. Il centro maree maree ha previsto una massima di 105-110 centimetri alle ore 11:15.
A causa del maltempo della notte scorsa su Firenze, c’è stato un guasto a uno scambio della tramvia nei pressi della fermata Stazione tale da causare ripercussioni alle linee T1 e T2. I disagi, rende noto Gest spa, ci sono dall’inizio del servizio. Le linee sono state ‘congelate’ e successivamente limitate con servizi di bus sostitutivi. Quindi, dopo le 8 la T1 è stata completamente riaperta e la T2 è stata limitata alla fermata di viale Fratelli Rosselli.
Dalle 9,30 i tecnici di Gest operano per riparare il guasto, per cui, fino a conclusione dell’intervento, la linea T1 tornerà di nuovo limitata con servizio nella tratta dal capolinea di Villa Costanza alla fermata della ex stazione Leopolda e viceversa, e nell’altra tratta dal capolinea di Careggi a via Valfonda e viceversa. La linea T2 sarà limitata con servizio dal capolinea all’Aeroporto alla fermata di via Fratelli Rosselli.
Allerta arancione meteo-idro, giovedì 17 ottobre, su parte di Emilia-Romagna e allerta gialla in sette regioni. Le zone e i livelli di allerta del territorio nel bollettino della protezione civile.
A cura di Claudio Piselli – Foto ImagoEconomica