Mentre a Milano Fratelli d’Italia ha recentemente organizzato un gazebo in via Padova, davanti all’anagrafe, per raccogliere firme contro la costruzione della nuova moschea di Via Paruta 62, che ha visto la partecipazione di diversi esponenti della destra in un periodo significativo per la comunità islamica, che celebra il digiuno e la commemorazione della rivelazione del Corano, a Bologna il Sindaco dem, Matteo Lepore, in un video sul suo sito personale ha scritto:
“Salam aleikum a tutta la grande comunità musulmana della città metropolitana di Bologna. A tutti voi voglio augurare Ramadan Mubarak”.
Già, ci troviamo difronte ad un Sindaco speciale: cosa non farebbe per raccattare voti!
Non a caso è stesso Sindaco che non più di 2 mesi or sono gridava: “Trecento camicie nere, mandate dal Governo, hanno invaso Bologna!”
Così mentre Lepore si prostrava all’Islam nella sua città (per dire) si svolgeva il corteo di protesta in centro, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università alla presenza di Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e Ricerca. Il motivo di tale evento portava a sua giustificazione, come evidenziato sullo striscione posto davanti al corteo, la frase: “Contro tagli, guerra e precarietà, blocchiamo l’università”. Raggiunta Via Guerrazzi i manifestanti sono stati fermati dalle Forze dell’ordine dove è avvenuto uno scontro, senza particolari conseguenze, rientrando poi nella normalità. Onde evitare ulteriori “baruffe” a cinque persone è stato poi concesso di intervenire alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, per evidenziare agli accoliti le ragioni di tale protesta.
Questa in fondo è Bologna la rossa!
A cura di Pier Luigi Cignoli editorialista – Foto Imagoeconomica