ORAZIO SCHILLACI MINISTRO SALUTE, CARLO NORDIO MINISTRO GIUSTIZIA

In attesa della nomina di un Commissario straordinario, che avrà il compito di attuare in tempi brevi il piano nazionale di interventi per l’aumento di posti detentivi, l’obiettivo a breve termine è permettere al decreto Carceriapprovato lo scorso luglio di entrare a regime. I primi risultati in questo senso si avranno “entro due o tre mesi“, ha detto il ministro Nordio. “Contiamo di raggiungere obiettivi importanti, che però non si possono conseguire nell’arco di una mattinata”, ha aggiunto. “Stiamo lavorando per diminuire la popolazione carceraria”, facendo “scontare la pena ai detenuti tossicodipendenti presso le comunità“, ha concluso. Il Guardasigilli ha poi annunciato l’intenzione di illustrare ulteriori progetti al capo dello Stato Sergio Mattarella: un appuntamento che, al momento, non avrebbe ancora una data

Sul tema dei tempi di detenzione ed eventuali sconti, il dibattito è aperto anche nella maggioranza, dove non mancano i distinguo. “Non è nelle corde del cuore del governo una misura che, essendo un colpo di spugna, vanifica e frustra non solo e non tanto le esigenze di sicurezza, quanto e soprattutto la funzione rieducativa della pena“, ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che ha sottolineato invece i 255 milioni di edilizia penitenziaria sbloccati in 20 mesi dal governo per recuperare 7mila dei 10mila posti mancanti. Delmastro ha anche ricordato lo stanziamento di “somme mai viste” nel trattamento del detenuto, “avendo completamente saturato le piante organiche degli educatori”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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