Il Lago di Garda quanta bellezza / Orgoglio tutto italiano.
I suoi trecentosettanta chilometri quadrati di superficie lo rendono di diritto il lago più grande d’Italia; ma sono i suoi centocinquantotto chilometri di costa che, come una cornice sontuosamente decorata, lo impreziosiscono e ne esaltano la bellezza. Incastonati in tutto il suo perimetro come perle pregiate, sia sul versante lombardo che su quello veneto che su quello trentino, borghi pittoreschi, castelli, santuari, palazzi, lidi e porticcioli, parchi e riserve naturali, palazzi e ville rendono il Lago di Garda meta ambita dal turista internazionale.
Apprezzato per la sua naturale e calamitante bellezza ambientale ed artistica, ispirò negli anni grandi nomi della letteratura come Catullo, Goethe e Stendhal. Nel 1921 a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del Lago, decise di trasferirsi Gabriele D’Annunzio, il Sommo Poeta, che tra il 1921 e il 1938 fece qui costruire il Vittoriale degli Italiani, un complesso eretto “a memoria della vita inimitabile del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale”.
Caratterizzate già in epoca romana dalle ville in cui ci si dedicava all’otium e allo svago, nel Rinascimento le sponde del Lago si popolarono di ville nobili diventando meta di un turismo d’élite; il turismo inteso nell’accezione odierna, iniziò invece a svilupparsi già da fine Ottocento. Oggi il Lago di Garda ospita sia un turismo di lunga permanenza, prediletto soprattutto da tedeschi, francesi, svizzeri e olandesi, sia il cosiddetto turismo mordi e fuggi: sono molti infatti gli italiani che proprio sui paesi del lungolago hanno acquistato una seconda casa dove trascorrere brevi periodi di vacanza.
Grazie alle sue qualità paesaggistiche, all’enogastronomia d’eccellenza, all’arte e alla cultura che lo rendono area assolutamente preziosa e pregiata, il Lago di Garda è diventato negli ultimi anni una location ambita, scelta anche per investimenti immobiliari importanti. Il mercato delle ville di lusso trova interesse in clienti europei ma anche americani, russi e cinesi: persone certamente facoltose ma che hanno compreso come tale tipologia di investimento sia meno esposta alle oscillazioni del mercato immobiliare tradizionale, e risenta meno delle crisi economiche e finanziarie che portano spesso alla svalutazione dell’offerta o comunque al rallentamento della domanda.
Infine, citando le parole che gli dedicò Giuseppe Solitro nel 1927, “per bontà di clima, per dovizia di acque, per grandiosità e giocondità di paesaggio, per cortesia di abitanti”, il Lago di Garda entra di diritto tra le tappe obbligate del viaggio nel Belpaese.
A cura di Sara Patron – Foto Ansa