VINCENZO PAGLIA, PRESIDENTE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA

La frase “la speranza è l’ultima a morire” è un antico proverbio che racchiude un profondo messaggio di resilienza e fiducia, anche nei momenti più difficili. Per capire il significato di questa espressione, bisogna riflettere sul ruolo che la speranza gioca nella vita delle persone. La speranza rappresenta un’energia vitale, una luce interiore che spinge gli esseri umani a non arrendersi davanti alle avversità.

È la forza che permette di guardare oltre il presente, immaginando un futuro migliore, anche quando tutto sembra perduto. È quell’impulso che ci porta a continuare a lottare, a cercare soluzioni e a credere che le cose possano migliorare. Pensiamo alla vita: ci sono momenti in cui sembra che tutte le possibilità siano esaurite, ma proprio in quei frangenti la speranza diventa un’ancora. Anche quando tutto attorno sembra crollare, la speranza rimane lì, silenziosa ma viva, pronta a guidarci verso una nuova alba. L’espressione “è l’ultima a morire” sottolinea la sua tenacia: la speranza è l’ultima cosa che una persona lascia andare, perché è profondamente radicata nel nostro cuore e nella nostra mente.

È un simbolo di resistenza e fede nella vita stessa, una forza che ci tiene in piedi anche quando siamo tentati di arrenderci. Inoltre, la speranza è contagiosa: quando qualcuno riesce a mantenerla viva, spesso riesce a trasmetterla anche agli altri. In questo modo, diventa un filo che lega le persone, rafforzandole nei momenti di difficoltà. In sintesi, la speranza è l’ultima a morire perché rappresenta l’essenza stessa dell’essere umano: la capacità di non smettere mai di credere nel bene, nell’amore e nella possibilità di un domani migliore. Nonostante tutto, è ciò che ci rende umani e ci dà la forza di andare avanti.

A cura di Paolo Gabellini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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