Da una parte pugno di ferro contro i trafficanti di uomini ed espulsioni più efficaci, dall’altra semplificazione delle procedure per chi vuole entrare legalmente in Italia ed estensione del decreto flussi. È un pacchetto “double face” quello che il Governo varerà nel Cdm a Cutro: rigore nel contrasto degli arrivi irregolari e accoglienza verso la migrazione attraverso canali legali, che saranno potenziati.
Sulla strada che conduce a Cutro sono comparse diverse scritte. In una c’è “+72” con una croce e a seguire “Cutro e la Calabria come Siria e Pakistan abbandonati a se stessi”. E poi ancora, “Il Governo arriva, i morti rimangono“, “Benvenuti in Italia”, “Anche Cutro è un comune italiano” e “La loro speranza è uguale alla nostra”. Una frase anche contro il ministro dell’Interno: “Cutro non difende Piantedosi”.
Contrariato anche il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ad Agorà ha detto di non essere stato invitato al Cdm: “No, non mi hanno invitato. È strano, perché Crotone ha fatto la parte principale in questa tragedia. Uno sgarbo istituzionale, mettiamola in questo modo”.
A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica