MICHELE SERRA GIORNALISTA

La manifestazione “Una piazza per l’Europa” che si è tenuta a Roma, lo scorso 15 marzo, ideata dal giornalista di Repubblica, Michele Serra, è finita sotto l’occhio attento della Corte dei Conti.

Il sospetto è quello di “danno erariale”. Ossia spese erogate da parte di enti pubblici per finalità che sono estranee a quelle istituzionali. I comuni coinvolti nell’iniziativa sono: Il Comune di Roma che ha curato l’organizzazione ed avrebbe speso 270.000 euro, l’Università di Parma che avrebbe, invece, sostenuto le spese di viaggio in pullman per studenti e professori.
Non si comprende come il Sindaco Gualtieri riuscirà a giustificare, a mettere a bilancio tale cifra che è la somma di spese per affitto ed installazione palco, impianto di amplificazione, pulizia delle strade, transenne, occupazione del suolo pubblico, straordinari della Polizia locale ecc.

Spese che sono riferite ad un evento non istituzionale ma politico! Così come non risulta giustificata la spesa per il viaggio in pullman sostenuta dall’Università di Parma, per 50 persone. Certamente non è una spesa che può rientrare in una attività di natura didattica!

Dunque, i responsabili amministrativi, dei due enti, che hanno autorizzato la spesa dovranno fornire i dovuti chiarimenti alle Procure Regionali della Corte dei Conti, del Lazio e dell’Emilia Romagna.

Mentre invece, l’ideatore della manifestazione battezzata “Serra Pride” intervistato dall’Adnkronos” ha detto: “non ho titolo per entrare nelle polemiche mi sono occupato della scaletta e non dell’organizzazione” il giornalista ha aggiunto:“ mi hanno detto bella idea, all’organizzazione ci pensiamo noi” , e basta.

E, invece, a quanto pare non basta! Perché ci sono altre due città che vogliono replicare l’evento, il prossimo 5 aprile, si tratta della città di Bologna e Firenze. Due città che, peraltro, recentemente sono state colpite da alluvioni e smottamenti con gravi disagi per i cittadini. Naturalmente, non sono mancate le proteste delle opposizioni. Il capogruppo bolognese, della Lega, Matteo Di Benedetto, ha presentato un’interrogazione a Palazzo D’Accursio nella quale sottolinea: “Visto quanto è emerso sullo spreco di risorse pubbliche posto in essere a Roma, dal Comune, chiedo al Sindaco Lepore se ha intenzione di utilizzare i soldi dei contribuenti per organizzare la manifestazione … si tratta a tutti gli effetti di iniziative politiche … sprecare soldi pubblici sarebbe una scelta grave nonché un uso irresponsabile di risorse”.

Anche a Firenze le opposizioni sono insorte, il capogruppo della Lega Guglielmo Mossuto promette barricate: “una manifestazione a spese dei cittadini come quella di Roma? Sarebbe inaccettabile. Come tutto il Paese sa , a Firenze siamo alle prese con una emergenza drammatica come quella dell’alluvione, con centinaia di persone isolate ed evacuate. Sarebbe un delitto utilizzare anche solo un euro per un evento di propaganda dem”. Chi metterà, questa volta, i soldi per la sfilata PD pro Europa? … non ci resta che attendere.

A cura di Francesca Brugnettini editorialista – Foto ImagoEconomica

Editorialista Francesca Brugnettini

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