Il verdetto della Corte di Cassazione non solo ha riacceso le polemiche politiche nell’ambito del Governo, ma la “rabbia” del popolo sovrano chiamato a risarcire i migranti in Italia, che nel 2018 si trovavano a bordo della nave Diciotti.
Questa sentenza, emessa dalle sezioni unite della Corte, rappresenta un punto di svolta “preoccupante”, nelle successive decisione che la “magistrature potrebbe prendere nel tutelare quelli che vengono definiti “diritti dei migranti”, le logiche del soccorso in mare dinamiche giuridiche riguardanti i diritti dei migranti, il dovere di soccorso in mare e tutti i privilegi dell’accoglienza che una certa corrente politica ha fatto suoi e proprio con il supporto dei tribunali!

Per la cronaca ricordiamo che la nave “Diciotti” rimase bloccata nel porto di Catania dal 20 al 25 agosto 2018, con i migranti a bordo in condizioni ritenute difficili (ma da CHI?). Solo dopo alcuni giorni fu autorizzato lo sbarco grazie all’intervento del Vaticano, dell’Albania e dell’Irlanda, che si fecero carico di accettare alcuni migranti nei loro Stati.

Il Ministro Salvini fu ritenuto responsabile di tale atto e indagato Salvini è stato “indagato per sequestro di persona” dal Tribunale di Catania, ma grazie alla Giunta per le immunità del Senato nel marzo 2019 bloccò il procedimento a suo carico. la Giunta per le immunità del Senato ha votato contro l’autorizzazione a procedere bloccando di fatto il processo.

Ma, e c’era da aspettarselo, ecco che oggi la Cassazione, manifesta la sua verità e condanna il Governo a risarcire i danni ai migranti rimasti nel nostro Paese!
Il tutto giustificato da una “specifica richiesta” presentata da alcuni migranti che hanno raggiunto l’Italia con la nave Diciotti, in cui è stato motivato: “La condanna del governo italiano a risarcire i danni non patrimoniali patiti in occasione dell’illegittima restrizione della libertà personale avvenuta a bordo della nave della Guardia Costiera italiana “U. Diciotti”, dal 16/8/2018 al 25/8/2018, a causa del mancato consenso all’attracco della nave nei porti italiani, del mancato consenso allo sbarco sulla terra ferma e per il forzato ed arbitrario trattenimento sulla nave nel porto di Catania”.

Certo che noi li guardiamo sempre come persone perseguitate, sofferenti, bisognosi di cure e di protezione ma certo è che “CULTURALMENTE” superano di gran lunga tutti noi, visto la capacità che dimostrano nel far valere i loro diritti o sono ben “consigliati” CDHI su di loro ha mire ben diverse: i voti per esempio!
Le richieste danni presentate – 41 al momento – pesano dai 42.000 ai 71.000 euro.

Pertanto, da un primo conteggio approssimativo il risarcimento dei migranti ella Diciotti ci costerà circa 3 milioni di euro.
La Premier Giorgia Meloni, dopo tale decisione della Cassazione ha sottolineato senza mezzi termini: “Il governo dovrà risarcire con i soldi dei cittadini italiani onesti che pagano le tasse persone che hanno tentato di entrare in Italia illegalmente, ovvero violando la legge dello Stato italiano”.
Il Vicepremier e Ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Senatore Matteo Salvini invece ha dichiarato: “Sentenza vergognosa”.

Vedremo, ma sarebbe utile pensare ad un referendum contro tali imposizioni del tutto gratuite e fuori luogo.

A cura di Pier Luigi Cignoli editorialista – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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