La Juventus riesce a vincere anche nel principato e compie due bei passi verso la finale di Cardiff.
Due, proprio come i gol di Gonzalo Higuain, il più atteso, il più osannato dai tifosi, il più stimolato dalla critica e il meno in forma apparentemente, il più decisivo( insieme a Dani Alves) degli undici in campo.
Ecco come la Juve ha vinto: grande, anzi immensa solidità difensiva e poi con la grinta, la fame e la classe di Gonzalo Higuain, la pepita d’oro bianconera, che ha scelto la serata giusta per sbloccarsi e spazzare via le critiche.
Due gol fantastici; il primo da manuale del calcio, è forse il più bello dell’anno in Champions.
L’azione parte con un tacco di Dybala, sempre più fenomeno della squadra, prosegue con un triangolo tra Dani Alves e il Pipita, si conclude con un altro delizioso colpo di tacco del brasiliano per l’accorrente Higuain che in corsa becca l’angolino dove Subasic non può arrivare.
La rete cambia la partita e mata un Monacò che era partito in maniera davvero intraprendente.
La velocità e la tecnica di Mbappè, il buon lavoro degli esterni sulle fasce e l’esperienza di Falcao come centravanti, hanno messo sotto i bianconeri per i primi venti minuti, dove lo 0-0 è stato mantenuto grazie a due buone parate di Buffon, sempre una sicurezza.
Ecco l’altro segreto juventino: la solidità difensiva.
I numeri parlano della retroguardia più forte d’Europa, e lo dice il campo, il numero di reti incassate, solo 2 al momento in Champions, e il lavoro immenso degli esterni con Mandzukic sempre indemoniato, pronto a dare anima e corpo in entrambe le fasi.
Se a questo si aggiunge la genialità di Allegri,che non ha schierato Cuadrado per inserire Barzagli, coprendosi molto sulla fascia, si può capire il perchè il Monacò è diventata da squadra molto pericolosa a squadra normale.
Al resto ha pensato Higuain con una doppietta fantastica, e con un secondo gol molto bello, in spaccata, con assist ancora una volta dell’incontenibile Dani Alves.
Ora però è già tempo di pensare al campionato e al derby per questa Juve dalla mentalità incredibile, degna di una macchina perfetta da trofei, a due passi dalla finale di Cardiff, anche se la semifinale con il Monacò potrebbe non essere ancora chiusa.
A cura di Giacomo Biondi