Intervista al dott. Giovanni Angelo Farnesini, candidato Governatore dell’Emilia Romagna

Intervistatore: Buonasera, dott. Farnesini! Grazie per essere qui con noi oggi.

Dott. Farnesini: Buonasera a lei! È un piacere… quasi come una Romagna in attesa di passatelli!

Intervistatore: Iniziamo con una domanda semplice: cosa l’ha spinta a candidarsi a Governatore dell’Emilia Romagna?

Dott. Farnesini: Beh, dopo molti anni di esperienza nella mia professione e diversi tentativi falliti nel risolvere il mistero della pasta sfoglia perfetta, ho deciso che potrei provare a risolvere anche qualcosa di più impegnativo: la politica! Come potrebbe un dottore aiutare a curare il mal di pancia dell’E. Romagna?

Intervistatore: Interessante! E quali sarebbero le sue principali proposte per la regione?

Dott. Farnesini: Ho in mente un piano brillante! Vorrei introdurre la “Pasta Universale”: un formato di pasta che si adatta a qualsiasi condimento. Risolveremo così la crisi della cucina e avremo un unico piatto da servire, riducendo il dibattito culinario a un… “nodo scorsoio”.

Intervistatore: Molto ambizioso! E per quanto riguarda la sanità, come pensa di migliorare il sistema sanitario regionale?

Dott. Farnesini: Potremmo iniziare con una app che, oltre a monitorare la salute dei cittadini, ci permette di ordinare direttamente un crescione! E, se i dottori fossero come youtubers, potremmo fare delle dirette streaming delle visite. “Oggi, vediamo come curare l’otite da casa… con un buon lavaggio auricolare al trebbiano di Bertinoro!”

Intervistatore: E sui temi economici, ha qualche idea per sostenere le imprese locali?

Dott. Farnesini: Ah, sì! Propongo di lanciare un’altraapplicazione dedicata agli imprenditori che, con un semplice swipe”, come si dice oggi, potranno finanziare i progetti più folli! Tipo… un museo dedicato ai cappelletti! Ma per fare sul serio, anche dei mercati notturni per mettere in mostra i nostri prodotti gastronomici. Chi non vorrebbe vedere dello squacquerone sciogliersi sotto la luna?

Intervistatore: Molto innovativo! Ma diciamo la verità, quali sono le sue qualifiche per il ruolo di governatore?

Dott. Farnesini: Ottima domanda! In effetti, ho gestito con successo il club di lettura “Giocattoli per adulti” e ho diretto il Festival del Loto di Romagna” per ben cinque anni. E poi, beh, ho anche una Laurea Triennale in “Storia della Zuppa Inglese!

Intervistatore: Maestro del cucchiaio, direi! Ora, parliamo dei rischi. Cosa ci riserva il futuro in caso non dovesse vincere le elezioni?

Dott. Farnesini: Ah, se non vinco, andrò a fare il “critico gastronomico” nella mia trattoria preferita. Ogni sabato sera, vivrò un dramma interiore mentre assaggio i cappelletti, scrivendo recensioni come “questo cappelletto è come un bacio rubato: caldo e avvolgente, ma con un pizzico di noce moscata”.

Intervistatore: Risate assicurate! Ultima domanda: se potesse descrivere la sua visione per l’Emilia Romagna in un piatto, quale sarebbe?

Dott. Farnesini: Sicuramente un grande piatto di lasagne multistrato! Ogni strato rappresenta una cultura, una tradizione, una storia diversa della nostra bella regione. E ovviamente, con una spolverata di formaggio di fossa, rigorosamente di Talamello… perché il nostro futuro deve essere sempre un po’ più saporito!

Intervistatore: Dott. Farnesini, la ringrazio per questa esilarante chiacchierata! In bocca al lupo per la sua campagna elettorale!

Dott. Farnesini: Grazie a lei! E che Sangiovese sia sempre con noi!

A cura di Marco Benazzi editorialista – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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