Per la prima volta nella sua storia, il “Grand Départ” del Tour de France 2024 avrà inizio in Italia, precisamente a Firenze.
Il percorso attraverserà l’Emilia-Romagna per tre tappe entusiasmanti, prima di proseguire in territorio francese.
TAPPA 1 Sabato 29 giugno | Firenze > Rimini
TAPPA 2 Domenica 30 giugno |Cesenatico > Bologna
TAPPA 3 Lunedì 1 luglio | Piacenza > Francia
La corsa partirà da Firenze domani 29 giugno e arriverà a Rimini verso le 17/18 passando per San Marino.
Tre i campioni italiani in giallo omaggiati: Bartali, Pantani e Coppi.
La Rcs, organizzatrice del Giro d’Italia ha dichiarato: “Noi abbiamo un ruolo di coordinamento delle 3 tappe. A livello locale, su percorso, sicurezza e altro, agiscono i comuni attraversati dalla corsa, e per verificare che tutto stia andando bene si sta relazionando con loro un soggetto terzo selezionato con un bando”.
Ora una considerazione merita essere fatta:
Le Regioni in Italia sono 20 di cui 5 a Statuto speciale perché mai è stata scelta proprio l’Emilia-Romagna per questo “straordinario” secondo alcuni “evento ciclistico?”
Certo, fino a ieri, era Rossa la Francia di Macron e Rossa per ora è la Regione di Bonaccini.
Macron domenica 30 potrebbe in un certo senso perdere la Francia che diventerà “regno della destra” asfaltando la sinistra e Bonaccini che ha annunciato le sue dimissioni da Presidente (non Governatore) della Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna, la abbandona per la ricca poltrona da Deputato europarlamentare e Noi auspichiamo che il nuovo eletto, sappia gestire con maggior dovizia i “fondi” per tutelare la Regione e i cittadini, che in Lui confidavano, dalle alluvioni che imperversano in un crescendo annuale.
Peccato non avere la “sfera di cristallo” per leggere il futuro, avremmo potuto suggerire a Macron di portare il “Tour” nella Germania di Sholz, tra perdenti si sarebbero sicuramente capiti!
Inoltre da quanto credo risulti a tutti la Francia certamente non è “molto” amica del nostro Paese e regalargli tanta ospitalità e accoglienza non mi sembra gratificante!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Valerio Casadei
